ELENA
LEONARDI: DEI 248 MILIONI DI NUOVI FONDI EUROPEI SE NE UTILIZZI UNA PARTE PER
IL RILANCIO TURISTICO DELLE MONTAGNE TERREMOTATE.
Comunicato
stampa integrale
Giunge la voto
dell'Aula l'atto sul “Sostegno
concreto per lo sviluppo turistico, economico e naturalistico dei bacini
sciistici di Frontignano – Bolognola – Sassotetto -Monte Prata” firmato dal capogruppo regionale
Elena Leonardi di Fratelli d'Italia dopo la discussione avvenuta nella
competente Commissione sui Fondi POR-FESR.
Durante
l'esame della rimodulazione di questi Fondi aggiuntivi dell'Unione Europea ,
grazie al consigliere Leonardi si è discusso anche delle modalità di
rimodulazione di tali risorse anche per il rilancio dei comprensori sciistici
del maceratese.
Ringrazio il
Presidente della Seconda Commissione - prosegue Leonardi – per avermi coinvolto
nella discussione relativa a questa nuova ventata di ossigeno per le aree
colpite dal sisma. In questa seduta, nel confronto con i tecnici è emerso
palesemente che non c'è un ostacolo di natura tecnica e burocratica affinché
una parte dei fondi sia finalizzata a quello che propongo.
La questione
perciò ricade nell'alveo della politica, per questi motivi mi sento di
sollecitare una votazione unanime in Aula. Risorse importanti per il rilancio
di queste zone e per ridare speranza e dignità nell'ambito del rilancio
dell'economia con iniziative che diversificate e non legate esclusivamente allo
sci, ma anche alla valorizzazione degli ambienti naturali montani come la
creazione di laghetti utili all'innevamento artificiale d'inverno e necessari
per spegnere gli incendi durante l'estate.
Nel documento
della Leonardi vengono illustrate le necessità di ogni area a vocazione
sciistica al fine di poter intraprendere una politica concreta di rilancio di
tali stazioni. La mozione, stimolata e arricchita di dati grazie al Consigliere
Provinciale di Fratelli d'Italia, Paolo Renna - insieme al quale la Leonardi si
è più volte recata nelle zone colpite dal sisma - contiene un elenco di
problematiche che tocca molte località sciistiche della provincia di Macerata e
di Fermo.
Nel caso
dell'area relativa al comprensorio di Bolognola negli ultimi anni si è
assistito ad un decadimento dovuto alla mancanza di attrezzature idonee, di
chalet, punti di ristoro, di impianti competitivi e di adeguata organizzazione
della stazione medesima. Nel caso del comprensorio di Monte Prata il forte
terremoto del 30 ottobre 2016 ha devastato la strada di collegamento tra la
stazione sciistica ed il centro abitato di Castelsantangelo sul Nera,
interrompendo tale infrastruttura di comunicazione. Per Frontignano gli
interventi necessari sono da effettuarsi sia per quanto riguarda gli impianti di
trasporto in quota sia per le attrezzature utili all'innevamento artificiale
sia per le strutture di servizio sia, ancora, per quelle ricettive devastate
dal sisma. Nello specifico del comune di Ussita– prosegue la Leonardi - occorre
tenere conto del sostegno allo sviluppo del cosiddetto “versante canalone” e
del recupero del palaghiaccio e della adiacente piscina e cogliere l'input
relativo alla possibilità di espansione del comprensorio verso il Monte
Castelmanardo.
Leonardi
afferma poi che sarebbe strategicamente importante, nel caso del comprensorio
di Bolognola, dal punto di vista del rilancio economico- turistico l'accesso ad
una “ski-area” dal versante di Amandola, facilitando l'arrivo di turisti da più
versanti, anche extra-regione. La previsione di illuminazione notturna per gli
impianti in oggetto avrebbe un costo limitato ma fortemente produttivo a breve
e medio termine, continua la rappresentante del partito della Meloni.
Ricordo infine
che la mozione chiede alla Giunta Regionale di impegnarsi nel prevedere, all'atto dell'istruttoria
della revisione del POR FESR con le risorse aggiuntive del sisma, lo
stanziamento, tramite apposite misure, per il finanziamento di progetti di
sviluppo dei comprensori sciistici di Frontignano, Bolognola, Sassotetto e
Monte Prata. Di prevedere inoltre il recupero totale della strada di
collegamento Castelsantangelo sul Nera-Monte Prata. Il tutto con interventi
anche di compensazione ambientale e di rilancio naturalistico delle zone
boschive e pascolive.
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