Due articoli sullo stesso
giornale, stamattina. Il Corriere Adriatico pubblica contemporaneamente due
pezzi che parlano di calzatura, di problemi legati a questo comparto produttivo
fondamentale per il nostro territorio e di due approcci che sembrano uguali ma
uguali non sono. Il primo articolo è di Massimo Viti e ci racconta il punto di
vista di Giampietro Melchiorri, Presidente di Confindustria Fermo e
Vicepresidente della sezione Centro Adriatico.
L’analisi di Melchiorri è
spietata e disegna un quadro molto preoccupante della situazione: un comparto
in crisi profonda con problemi legati a competitività e organizzazione. Melchiorri
parla di incapacità di progredire, di consorziarsi, di fare gruppo per
affrontare una crisi ormai lunga e sanguinosa, che ha decimato le aziende del
Fermano. È un problema antico e noto, ma forse è la prima volta che il
Presidente dell’associazione degli industriali parla senza peli sulla lingua di
questo blocco mentale degli imprenditori nostrani che impedisce loro di fare
fronte comune. Un retaggio antico, bucolico, di quando il contadino proteggeva
il confine del terreno dal vicino. Ma ci sono anche politiche da attuare,
sostegni da concedere e, soprattutto, c’è da abbassare il costo del lavoro.
Sono problematiche molto
complesse che meriterebbero un tavolo permanente con il Governo e che
certamente non possono essere risolte con un fugace incontro come quello che si
terrà domani presso gli uffici del Presidente dell’Associazione Calzaturieri
del Fermano, Enrico Ciccola. Ce ne parla in un altro articolo del Corriere
Adriatico Marco Pagliariccio e ci racconta che Renzi arriverà a Montegranaro
per un blitz in cui incontrerà Ciccola ma anche il Sindaco di Montegranaro e
probabilmente tutto il PD locale. Considerando che il tutto si svolgerà in
tempi molto rapidi, è difficile pensare che si possa approfondire alcunché.
Una visita di cortesia,
quindi, quella di Renzi alla Romit, che si risolverà, come da tradizione, in
una bella passerella, tante, foto, un comunicato stampa del Comune di
Montegranaro con il solito sbrodolamento di autoelogi e magari un servizio sul
TG3 Marche, quello in cui non succede mai niente. Un'altra iniziativa di
facciata, come il Consiglio Comunale di qualche mese fa in cui tutti hanno
promesso ma nessuno, poi, ha mantenuto.
Forse, invece, sarebbe il
caso di incontrare il leader del PD, che oggi equivale al capo del Governo, in
maniera più approfondita, seguendo la linea di Melchiorri, ossia del mettersi
insieme se non altro per ragionare sul futuro a livello di rappresentanti
istituzionali. A quanto pare, invece, Melchiorri non ci sarà all’incontro tra
Renzi e Ciccola, e forse è meglio così. Ma il dato preciso è proprio questo:
non si rema insieme, si fanno ancora piccoli show politici ma non si riesce a
concordare un’azione comune. Soprattutto non si riesce ad aprire un dialogo
serio con le Istituzioni per ragionare su misure concrete da prendere per
salvare quel poco che c’è rimasto da salvare.
In compenso c’è da
scommettere che Renzi porterà a casa un ottimo paio di scarpe. Quelle di
Ciccola solo fantastiche.
Luca Craia
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