venerdì 17 novembre 2017

Il Senatore Ceroni e l’ex Sindaco Gismondi incontrano i multati della Mezzina. Il Comunicato.



Dopo l’interessamento della stampa e di questo blog alla questione della raffica di multe elevate lungo il tratto pianeggiante della provinciale Mezzina, in provincia di Fermo, oggi il Senatore Remigio Ceroni e l’ex Sindaco di Montegranaro Gastone Gismondi, hanno voluto incontrare una rappresentanza delle ditte nelle quali operano la maggior parte delle persone colpite dalle contravvenzioni, in particolare i calzaturifici GNV, Blue Star, Butteri e Corvari. Proprio presso la sede di Corvari si terrà, lunedì prossimo alle 21,15, un incontro tra tutti i destinatari delle multe per capire come muoversi. Intanto dall’incontro odierno è scaturita una netta presa di posizione di Gastone Gismondi che pubblico integralmente qui sotto.

Luca Craia

Il giustizialismo della sinistra è ormai endemico nel loro modo di pensare, e di concepire la cosa pubblica, difronte alla questione della sicurezza stradale, la provincia di fermo risponde NON con un progetto, magari anche a lungo respiro, atto a modificare l’attuale viabilità, per renderla più fruibile e sicura, bensì con una serie di azioni che, difficilmente, si collocano nel buon senso più facilmente nell’illegalità. L’esigenza di fare cassa da parte della provincia è evidente, palpabile, sicura nel momento in cui si analizzano i fatti.  Se sono state emesse migliaia di multe nel tratto della Mezzina sita, e non per caso nel comune di Montegranaro, un motivo ci sarà. L’arroganza di questa sinistra pone i cittadini nell’umiliazione di sentirsi degli sprovveduti. Alla difficoltà di arrivare a fine mese, si vuole far aggiungere lo sperpero del loro stipendio in multe? Molti operai, e non solo, che si recano al lavoro nelle aziende a ridosso della Mezzina si sono visti recapitare numerose multe, tanti dovranno rinunciare alla patente e difficilmente potranno recarsi a lavoro, visto che, anche sui trasporti la provincia, maggiore azionista della Steat, non pare abbia delle politiche rivolte alla mobilità per il lavoro, con buona pace di chi pensa che questa sia una sinistra che si occupa delle categorie più deboli, degli operai, penso che nemmeno la peggiore democrazia cristiana possa essere paragonata a questa pseudosinistra.  Da sindaco sono state molte le sollecitazioni e le pressioni ricevute da ditte private, per porre sul territorio comunale, autovelox, che avrebbero portato molti soldi nelle casse comunali. Sempre sono riuscito ad evitare che aziende private possano gestire simili situazioni, perché sono convinto, che era, ed è, difficile conciliare l’esigenza di una educazione al rispetto delle regole con l’esigenza di fare profitto delle aziende private. Qualcuno disse che pensare male è peccato ma spesso ci si azzecca. La sinistra locale sta facendo sue le proposte del vice sindaco Ubaldi che da mesi, con articoli sulla stampa, sprona i vigili urbani a fare cassa, e subito gli incassi sono triplicati. Una filosofia, quella di Ubaldi, che come l’aviaria si è trasmessa a Perugini e quindi all’amministrazione della provincia. La Mezzina è stata per anni regolata da un rilevatore della velocita media, nel tratto che interessa il solo comune di Montegranaro (non a caso) in tutto questo periodo non si sono registrati incidenti di rilievo in quel tratto, (in altri comuni spesso e sempre gravi) segno che il tutor funzionava; evidentemente però non portava soldi.  Qualcuno ha deciso che da rilevatore di velocità media l’impianto venisse trasformato in autovelox, per fare questo è bastato cancellare “tutor” sulla segnaletica esistente, peraltro piuttosto anonima, e senza pubblicizzare questa inspiegabile trasformazione si è proceduto.  L’aver poi provveduto alla notifica delle multe 60 giorni dopo, ritengo sia una scelta studiata a tavolino. Ci sono stati 60 giorni di cassa continua, utenti ignari del cambio delle regole da parte della provincia, hanno accumulato anche trenta o quaranta multe di seguito anche più di una al giorno. Tutti sprovveduti?? O qualcuno ha giocato sporco? Di fronte a migliaia di multe è evidente che si è tenuto l’atteggiamento tipico dell’agguato, del killeraggio sistematico, di chi è consapevole di fare ciò che sta facendo. Per il momento sembra che gli unici che hanno portato a casa un risultato sicuro sono stati, i cittadini vessati e la ditta che per conto della provincia lavorano le infrazioni. I cittadini si stanno organizzando oggi hanno avuto un incontro presso il calzaturificio Dino Corvari con il senatore Ceroni, per avere uno scambio di opinioni. L’incontro avrà seguito lunedì prossimo alle ore 21,00 presso lo stesso calzaturificio, faccio appello a quanti hanno ricevuto i verbali ad essere presenti recando con sé anche una fotocopia dei verbali ricevuti.

Gastone Gismondi

Gallinella del M5S presenta un’interrogazione parlamentare su Frontignano.



Iniziano a muoversi le acque per quanto riguarda gli impianti sciistici di Frontignano di Ussita, di cui ci siamo occupati nei giorni scorsi (leggi articolo). È stata presentata mercoledì scorso un’interrogazione parlamentare da parte del deputato del Movimento 5 Stelle Filippo Gallinella in cui si chiedono chiarimenti sull’iter che si vuole portare avanti per il recupero degli stessi impianti. In particolare Gallinella si preoccupa, oltre che, ovviamente, della funzionalità turistica della frazione montana di Ussita, anche delle modalità di gestione delle attività di recupero in quanto l’ex Sindaco di Ussita, Marco Rinaldi, si sarebbe offerto come direttore d’esercizio a titolo gratuito, cosa che, secondo il Consiglio di Stato, non è possibile.
Pubblico il testo integrale dell’interrogazione lasciando i ragionamenti ai lettori e a futuri approfondimenti.

Luca Craia

L’Interrogazione

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
il recupero strutturale degli impianti sciistici di Frontignano di Ussita (Macerata) nei monti Sibillini appare un obiettivo ineludibile per il rilancio delle attività turistiche e ricettive dei comuni dell'alto maceratese e dell'alta valle del Nera;
la regione Marche ha votato nei giorni scorsi un atto di indirizzo per interventi strutturali sulla montagna;
una pronta ripresa delle attività sciistiche sportive del comprensorio di Frontignano aiuterebbe la ripresa dell'intero comparto turistico del versante marchigiano della Val di Chienti, così come quello del versante umbro del Nera, per le peculiari caratteristiche socio-economiche compromesse dopo il sisma del 2016;
secondo l'ultima relazione di aggiornamento del 30 marzo 2016 del piano di razionalizzazione delle società partecipate, il comune di Ussita possiede una quota del 50,49 per cento della Società Sibillini s.r.l., dopo avere acquisito le quote della comunità montana Monti Azzurri. Il pieno controllo pubblico viene assicurato dalle quote detenute dai comuni di Castelsantangelo sul Nera, Sarnano, Bolognola e Acquacanina;
l'ex sindaco Marco Rinaldi avrebbe presentato la propria candidatura a direttore d'esercizio sotto forma di consulenza gratuita. Il Consiglio di Stato, Sez. V, con la sentenza n. 4614 del 3 ottobre 2017, si è pronunciato sulla possibilità in capo alla pubblica amministrazione di procedere all'interno di un bando di gara al conferimento di incarichi professionali a titolo gratuito, e nella sentenza si legge, tra l'altro, che «al fondamento pare esservi il concetto che un potenziale contraente che si proponga a titolo gratuito, dunque senza curare il proprio interesse economico nell'affare che va a sostenere costosamente, celi inevitabilmente un cattivo e sospettabile contraente per una pubblica Amministrazione»;
a fronte di decisioni che presuppongono grossi investimenti si rende necessario rivolgere l'attenzione verso adeguate scelte manageriali che determinino una discontinuità rispetto al passato per determinare un segno nuovo negli obiettivi della società pubblica locale, ritrovando un equilibrio di bilancio che eviti la dissipazione di risorse pubbliche nazionali e locali;
prima di assumere ogni decisione al riguardo, sarebbe opportuno e necessario prioritariamente predisporre un piano industriale per la società che gestisce il complesso sciistico di Frontignano –:
quali siano gli orientamenti rispetto alla nomina del direttore di esercizio, tenuto conto che il comune è attualmente gestito da un commissario straordinario di nomina governativa;
se non si ritenga di evitare il conferimento di un incarico amministrativo in forma gratuita in palese contrasto con i princìpi della legale concorrenza dei vari professionisti del settore specifico e provvedere alla pubblicazione di un regolare bando di gara per l'affidamento dell'incarico in questione;
quali interventi finanziari siano previsti complessivamente tra i diversi soggetti istituzionali per la operatività degli impianti sciistici di Frontignano sia per gli investimenti fissi che per le spese di esercizio;
quali iniziative, per quanto di competenza, si intendano promuovere per lo sviluppo dalla montagna dell'alto maceratese e dei monti Sibillini;
se non si ritenga di soprassedere alle nomine e in particolare a quella sopra richiamata che dovrebbero essere affrontante soltanto dopo lo svolgimento delle elezioni comunali della nova consiliatura di Ussita e dunque nella responsabilità dell'amministrazione comunale legittimata dal voto della comunità ussitana. 

Don Daniel caccia i ladri dalla canonica. Neanche i preti sono al sicuro.


Volevo manifestare la mia solidarietà ai parroci montegranaresi per la violenza subita in occasione del tentato furto in canonica di ieri, furto risoltosi con pochi danni e nulla di fatto per i ladri, messi in fuga dalla prontezza di don Daniel che era in casa in quel momento. I ladri hanno usato il sistema più noto: hanno suonato il campanello, atteso una possibile risposta e poi, una volta che questa non è venuta, hanno rotto il portoncino, unico danno registrato, e sono entrati. Solo che in casa c’era il viceparroco di Montegranaro che non ha risposto perché, essendo impegnato, non ha fatto in tempo. Quindi i ladri hanno pensato di essere soli e di avere campo libero e invece il sacerdote ha dato l’allarme e li ha messi in fuga.
L’episodio è comunque preoccupante perché avvenuto in pieno centro, lungo corso Matteotti, e a un orario, le 18, in cui non ci si aspetterebbe un atto criminale di questo tipo. Ma ormai Montegranaro sta diventando un far west, specie il centro storico, sempre più spopolato, buio, e in mano ai poco di buono. Stavolta è andata bene. Ma se non ripensiamo al sistema di sicurezza del paese, compresa il tanto promesso e mai realizzato controllo di vicinato, il futuro è poco tranquillizzante.
Comunque complimenti a don Daniel per il coraggio.


Luca Craia