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martedì 24 gennaio 2017

Le telecamere smascherano il ladro d’auto. Stavolta hanno funzionato. Incredibile la storia



Dopo tanti casi in cui, nel momento in cui servivano, le telecamere di videosorveglianza del Comune di Montegranaro non hanno funzionato, diventando per questo leggendarie tra la popolazione, per una volta sono servite a identificare l’autore di un gesto criminale. L’auto rubata al Consigliere Comunale Anna Lina Zincarini ieri, infatti, è stata ritrovata stamattina, come saprete, nei pressi delle scuole rosse, in via Marconi. È una zona che ricade sotto il raggio di azione di una telecamera di videosorveglianza fatta installare da un privato e poi allacciata alla rete comunale e l’apparecchio questa volta ha fatto il suo dovere, inquadrando il ladro.
Si tratta di una donna di origine magrebina residente nella zona. Pare che la donna abbia tranquillamente parcheggiato l’auto rubata vicino casa, verso la mezzanotte di ieri, per poi andarsene tranquillamente a casa, distante un centinaio di metri. La storia appare incredibile perché non si capisce cosa volesse fare la donna. Ora saranno i Carabinieri a cercare di capire cosa frullasse in testa a questa ladruncola improvvisata; sicuramente lo scherzetto le costerà qualche conseguenza penale, anche se, come al solito, in pratica e molto probabilmente non succederà niente.
                                      
Luca Craia

mercoledì 28 dicembre 2016

Telecamere, tutor, t-red e varchi elettronici. Il rischio “Grande Fratello” nei buoni propositi.

Non ho dubbi sulla bontà dell’intento della Giunta Calcinaro nell’installazione dei varchi elettronici alle porte della città di Fermo. Il loro utilizzo sarà sicuramente utile per la lotta alla criminalità, così come sono potenzialmente utili le tante telecamere di videosorveglianza che vengono piazzate un po’ ovunque e che, se realmente funzionanti e non solo come deterrente spento, possono sostenere indagini e limitare le azioni delinquenziali. Anche i vari autovelox, tutor e marchingegni del genere, pur se utilizzati troppo spesso a scopo vessatorio, possono essere di grande aiuto per tutelare l’ordine pubblico e il rispetto delle regole.
Purtroppo, però, sono strumenti il cui utilizzo non è unico e, francamente, temo che, in mano ad amministrazioni meno in buona fede delle attuali, posta per accettata quella delle attuali, possano diventare un mezzo di controllo e repressione formidabile. In realtà si sta creando, più o meno inconsapevolmente (almeno spero) una rete di strumenti di controllo che, se opportunamente organizzata, potrebbe costituire una forma di controllo sulla libertà individuale pericolosissima.
È ovvio che la garanzia della sicurezza è basilare, specie in una società dove questa sicurezza è percepita come in diminuzione drastica. Rimane però importante garantire la libertà dell’individuo e scongiurare qualsiasi pericolo questa possa correre. Questi strumenti, purtroppo, pur essendo valido mezzo di prevenzione e lotta contro la criminalità, costituiscono un serio pericolo, almeno potenzialmente, per la libertà dei cittadini. Per questo ci andrei molto cauto, per non pentirsi in futuro.

Luca Craia

venerdì 23 settembre 2016

Ecco i dati dell’utilità delle telecamere.



Dopo mesi e mesi in cui, da queste pagine, richiedo dati certi sull’efficacia delle telecamere di sicurezza installate dal Comune, finalmente oggi il Capogruppo Consiliare di maggioranza, Paolo Gaudenzi, ce ne fornisce alcuni specificando che si tratta di dati statistici la cui fonte sono i Carabinieri e la Polizia di Stato. Ve li giro in modo che ognuno possa trarre le proprie conclusioni ed eventualmente andare a verificare:
- incidenza sulla prevenzione + 28%
- fascicoli d'inchiesta con prove documentali estratte dalle riprese, attualmente 25.
Ve li vendo per veri, me li ha dati Gaudenzi. Non so neanche bene cosa significhino, lo confesso. Per il resto fate voi.

Luca Craia