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venerdì 12 giugno 2015

Porta Romana - Arkeo invia un esposto alla Soprintendenza



Viste le ripetute segnalazioni riguardo l’obbrobrio compiuto a Porta Romana e visto che le stesse sono state tranquillamente ignorate da chi di dovere, Arkeo ha deciso di segnalare la questione alla Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici delle Marche. Questo è il testo della missiva:

A Montegranaro esiste vasta traccia dell’antica Porta Romana, i cui resti sono databili al periodo rinascimentale e consistono in una porzione dell’antica porta meridionale che, nel tempo, ha assunto l’aspetto di una piccola casa sotto la quale ancora insiste l’arcata di ingresso della porta castellana. Tali resti sono stati recentemente restaurati con un intervento conservativo e possono essere annoverati tra i luoghi di interesse storico e architettonico del paese.
                Recentissimamente il Comune di Montegranaro, avendo la necessità di illuminare la parte retrostante con un faro, ha fatto passare il cavo di alimentazione di quest’ultimo per mezzo di una canalina in rame posta molto in vista al centro della costruzione, creando un effetto estetico molto discutibile e, a nostro avviso, poco rispettoso dell’architettura e della storicità del bene.
                Inoltre la vecchia porta in legno è stata sostituita con un uscio in ferro, per di più arrugginito, con saldature a vista e assolutamente non integrato con il resto del complesso.
                Pertanto siamo, con la presente, a richiedere che si prenda in esame la situazione, anche con l’ausilio dell’allegata documentazione fotografica, e che, qualora si ravvisasse che tali interventi non siano rispettosi del valore del sito, si prendano gli opportuni provvedimenti.

Ora si spera che l’ente preposto al controllo e alla salvaguardia del nostro patrimonio culturale riesca a mettere rimedio a questa situazione incredibile.

Luca Craia

giovedì 28 maggio 2015

Il senso estetico e la cura del centro storico




Abbiamo un assessore apposito per il centro storico, quindi è lecito aspettarsi un certo tipo di attenzioni. Questo assessore è anche architetto, quindi è lecito aspettarsi un certo tipo di competenza e di senso estetico. Abbiamo anche un piano particolareggiato del centro storico e quindi è lecito che il Comune, per primo, dia l’esempio ai cittadini evitando di installare incongruità e obbrobri vari.
Quindi se allibisco di fronte agli sfregi che lo stesso Comune ha compiuto a Porta Romana credo di poter essere compreso. Prima hanno installato un faretto sulla passerella pedonale posteriore, cosa apprezzabile, ma per portarci la corrente hanno piazzato una canalina di rame (anche questo apprezzabile) alta più di un metro che sporge proprio sopra la porta come fosse un’antenna. Orribile. Non paghi di tutto ciò hanno sostituito la vecchia porta in legno che, per quanto mal messa, ben si armonizzava col contesto architettonico, per metterci una lastra di ferraccio saldato male che, dopo pochi giorni, sta già diventando marrone di ruggine.
Ora mi domando: se questo è il senso estetico di chi detta le regole per il centro storico siamo messi molto male. Se questa è la competenza c’è davvero da preoccuparsi. Se questa è l’attenzione e la cura che si riserva al castello di Montegranaro siamo rovinati.

Luca Craia