Visualizzazione post con etichetta opposizione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta opposizione. Mostra tutti i post

giovedì 12 gennaio 2017

E l’opposizione apprende del Consiglio dal giornale.



Rispetto? Cos’è? Democrazia? Si mangia? Partecipazione? A che? La maggioranza di governo montegranarese, per quanto risicata, non perde occasione per dimostrare quanto sia autocratica e, soprattutto, quanto contraddica se stessa e i propri principi. Oggi sul Corriere Adriatico, come abbiamo già visto, esce un articolo che annuncia l’imminente convocazione di una seduta aperta del Consiglio Comunale per discutere con gli imprenditori della crisi del settore calzaturiero. Di per sé è cosa buona e giusta, tanto buona e giusta che non si capisce perché la decisione venga presa, ancora una volta, con la prepotenza di una maggioranza autocratica che non rispetta minimamente il ruolo dell’opposizione.
Avete capito bene: per quanto incredibile possa sembrare, nemmeno su un tema in cui la città di Montegranaro e tutte le sue forze, politiche o sociali che siano, dovrebbero mostrarsi unite e concordi si riesce ad avere un atteggiamento costruttivo. La decisione di questa iniziativa non ha minimamente coinvolto le forze di minoranza che lo hanno appreso stamane dalla stampa. Se questa è democrazia…
                                                                     
Luca Craia

domenica 16 ottobre 2016

Caro Beverati, cominciate voi



Caro Giacomo, ti parlo direttamente perché so che mi leggi e ti parlo da persona che ti conosce da quando entrambi portavamo i calzoni corti, da persona che, in passato, ti ha appoggiato politicamente e ti ha spesso dato il voto. Ho letto il tuo sfogo di stamattina e non posso darti torto sul fatto che a Montegranaro il clima sia avvelenato, i toni sono costantemente sopra le righe, sembra ci sia una guerra verbale piuttosto che una sana dialettica politica. Ma, caro Giacomo, la colpa è tutta vostra.
Basta ascoltare gli interventi della Sindaca in Consiglio Comunale, che usa costantemente toni altissimi, accesi, è continuamente in posizione di attacco quasi fosse lei l’opposizione e non il Primo Cittadino, il garante politico della comunità, il Sindaco di tutti. È colpa vostra e dei vostri atteggiamenti spocchiosi, del vostro modus operandi intimidatorio, del vostro concetto secondo il quale chi non è con voi è contro di voi. Posso ricordarti centinaia di episodi, come la cattiveria e l’acido del vicesindaco contro il Presepe Vivente, e molti contro me personalmente, come l’attacco diretto del Sindaco in occasione della visita di Sgarbi a Sant’Ugo o gli scagnozzi che sono andati addirittura a infangare il nome dei miei defunti genitori.
Siete incarogniti, lo siete stati fin dal primo momento, non avete mai svestito il ruolo di opposizione e continuate a fare opposizione all’opposizione. A questo va aggiunta una manifesta incapacità di governare, di prendere decisioni, un pressappochismo disarmante, una superficialità preoccupante e la netta impressione di fare le cose, più che a favore della collettività, contro qualcuno. Siete vendicativi, lavorate sotto, usate mezzi subdoli contro l’avversario (telefonate troppo, tanto per dirne una), minacciate, aggredite.
Caro Giacomo, non potete pretendere, ora, una dialettica serena quando siete voi che da due anni e mezzo sputate veleno su chi non è allineato con voi. Ma potete provare a invertire il processo, avete ancora tempo. Provate voi a smorzare i toni. Il Vicesindaco si è tacitato, almeno su Facebook, ma non basta. Cominciate ad accettare le critiche come una cosa costruttiva, cominciate a dialogare coi cittadini, anche con quelli che non vi hanno votato, cominciate a parlare con la minoranza consiliare, coinvolgetela nelle scelte. E il Sindaco cominci a usare toni meno cattivi e puerili, sarebbe ora. Dovete cominciare voi perché è vostra la responsabilità del governo del paese, non potete aspettarvi sconti dall’opposizione. Se voi siete aggressivi è logico che la risposta sarà altrettanto aggressiva, se non di più. Cominciate voi e speriamo non sia troppo tardi perché Montegranaro così divisa non l’ho vista mai. Ed è colpa vostra, tutta vostra.

Luca Craia

lunedì 3 ottobre 2016

LE INGERENZE NELLA CASA DI RIPOSO : UNA VERGOGNA - Comunicato integrale di ViviAmo Montegranaro

Nel rallegrarci per l’eccellente operato del  CdA uscente della Casa di Riposo al quale, per il tramite dell’ottimo Presidente Lucio Melchiorri, porgiamo un sentito ringraziamento, siamo a denunciare le gravissime dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal Sindaco, circa la composizione del nuovo CdA.
Queste dimostrano, ancora una volta, la pesante ingerenza di questa maggioranza politica che, quotidianamente e solo per scopi di spartizione di poltrone, sta massacrando quello che è il gioiello ed il vanto della nostra cittadina.
Ancora ricordiamo la brutale battaglia, pretestuosa ed illegittima, condotta fino a qualche mese fa per destituire il CdA uscente che, senza percepire alcun compenso, ha gestito magnificamente la Casa di Riposo.
E, purtroppo, l’inadeguatezza da noi più volte sbandierata del ruolo di Sindaco da parte della maestra Mancini è dimostrata anche questa volta.
Vi sono almeno 3 cose gravi che, a nostro avviso, debbono essere segnalate nell’articolo uscito sulla stampa :
1. Il diritto di scelta delle cariche di Presidente e Vice del CDA spetta al CDA stesso e non alla politica.
È una decisione che, a norma di legge e statuto, spetta all'organo nella sua collegialità, in assoluta libertà, una volta che lo stesso si è riunito.
Come si permette il Sindaco, o l’Assessore alle Politiche sociali, o lo stesso Presidente del Consiglio Comunale di condizionare la libertà di scelta dei Consiglieri del CdA ?
2. La stessa convocazione del CdA, che deve provvedere alle nomine, è stata fatta dal Sindaco e dai suoi sodali e non, come vorrebbe lo statuto, dal vecchio Presidente che deve garantire questa fase di avvicendamento.
Chi lo ha autorizzato ?
3. La presenza, annunciata a mezzo stampa, del Sindaco, del Vice Sindaco, dell'Assessore ai servizi sociali e del Presidente del Consiglio, nel primo consiglio di CdA della Casa di Riposo è del tutto illegittima e non se ne vede il motivo.
Purtroppo risponde a logiche di controllo e di indirizzo del voto su cui i consiglieri, nella nomina di Presidenza e Vice Presidenza, sono chiamati ad esprimersi.
Mai è accaduto che i Sindaci delle Amministrazioni precedenti, dalla Branchesi, a Basso fino a Gismondi , si siano presentati, senza alcun invito, alle riunioni del CdA per condizionarne il loro operato.
Questa sarebbe l’Amministrazione del nuovo corso ?
Questa sarebbe l’Amministrazione che vuole la trasparenza ?
Questa sarebbe l’Amministrazione che combatte contro la lottizzazione ?
Questo sarebbe l’Amministrazione che vuole il bene della Casa di Riposo ?
Ai cittadini lasciamo ogni risposta : a noi consiglieri di ViviAmo Montegranaro il compito di non permettere di calpestare, ancora una volta, lo statuto, le norme di legge e di buon gusto.

ViviAmo Montegranaro

giovedì 26 maggio 2016

Ordinanza di demolizione dell’antennona. L’Amministrazione Comunale si muove ma prima che aspettava?



Continua a essere inspiegabile il comportamento dell’Amministrazione Mancini in merito all’antenna Vodafone di San Liborio. Un atteggiamento attendista, silente, sostanzialmente immobile e totalmente serrato nei confronti della cittadinanza che viene sistematicamente tenuta all’oscuro di tutto. C’è voluta una richiesta scritta da parte dell’opposizione unanime per riuscire a fare emettere, nei tempi previsti e in extremis, un atto che era dovuto e addirittura atteso dalla Vodafone stessa e che, incredibilmente, non era ancora stato emesso.
La notizia de Il Resto del Carlino di oggi, riporta finalmente l’emissione da parte del Comune di Montegranaro di un’ordinanza di demolizione del manufatto che risulta, per stessa ammissione della Vodafone, spostato di ben 15 metri dalla posizione prevista da progetto depositato. E quindici metri tutto sono meno che risibili, come dice la Vodafone, ci entra un palazzo grosso in mezzo.
Uno spiraglio di speranza si è aperto, anche se esiguo. Ora la Vodafone ha tre mesi di tempo per demolire l’attuale palo e spostarlo nella posizione corretta, pena l’esproprio del terreno con conseguenze anche sul proprietario privato dello stesso. Si direbbe che la Vodafone abbia tutto il tempo per spostare tutto e accendere l’antenna ma la data prevista per lo spegnimento dell’altra, quella che dovrà essere disattivata e poi rimossa per ordine del giudice, è il 16 giugno. Quindi, in realtà, di tempo ce n’è pochissimo. Sarà questa la soluzione o ce n’è un’altra? Il giornale parla di altre strade percorribili ma sembra che, ancora una volta, l’Amministrazione Comunale voglia rimanere abbottonata e, quindi, i cittadini non possono fare altro che rimanere a guardare e aspettare. Con le dita incrociate.

Luca Craia