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giovedì 27 ottobre 2016

Impalcatura e ruderi: controllo dello stato post sisma




Ieri sera ho fatto un rapido giro per il centro storico (contemporaneamente alla Polizia Locale) e non ho notato situazioni particolarmente critiche. Ovviamente i controlli vanno approfonditi. Ho però notato che l’impalcatura di via Don Minzoni, quella famosa, quella sempiterna, mostra due elementi instabili che non mi lasciano tranquillo. Va anche considerato che gli immobili abbandonati e fatiscenti non vengono controllati da nessuno e quindi non sappiamo in che stato siano. Per questo motivo ho inviato questa e-mail via PEC al Sindaco di Montegranaro e al Comando di Polizia Locale. Sotto trovate il testo.

Al Sindaco del Comune di Montegranaro, dottoressa Ediana Mancini
Al Comando della Polizia Locale

Con la presente sono a segnalare, ancora una volta,  la situazione della nota impalcatura di via Don Minzoni, impalcatura che cinge uno stabile oggetto di ordinanza di messa in sicurezza fin dal 2001. L’impalcatura funge da protezione per i passanti ma, sia per un’installazione non perfetta sia per l’effetto del tempo, delle intemperie e, forse, anche dei recenti sismi, oggi mostra segnali preoccupanti che la fanno sembrare tutt’altro che sicura. In allegato invio una foto che mostra due ripiani della stessa posti in bilico, con il rischio di cadere al suolo.
Inoltre credo che i recenti eventi sismici possano aver arrecato danni seri a questo stabile, così come agli altri stabili inagibili del centro storico. Purtroppo questi edifici molto spesso non sono sotto la cura di alcun proprietario, per cui è pensabile che nessuno abbia provveduto ai controlli.
Sono, pertanto, con la presenta a richiedere un controllo urgente primum sull’impalcatura per verificarne la pericolosità, in particolare dei due ripiani all’angolo, e provvedere quanto prima alla loro rimozione. Deindem richiedo che vengano presi immediati e urgenti contatti coi proprietari degli immobili fatiscenti per verificarne lo stato dopo i sismi e, laddove i proprietari non fossero reperibile, il Comune di faccia carico della responsabilità.

In fede

Luca Craia

venerdì 17 aprile 2015

Per il disabile c’è tempo e non ci sono i soldi



Mi scrive una lettrice, firmandosi, una triste storia montegranarese legata al problema dei disabili. Scrive la nostra amica: “parcheggio disabili: mio padre ha il cartellino da 5 anni. Sono andata a fare il rinnovo e i vigili si sono scusati perchè in 5 anni non sono mai venuti a fare il parcheggio!!!!! Ho detto che, negli ultimi anni, potevamo usufruire del parcheggio di una vicina dato che è morta e quindi non lo usa più, ma i vicini continuano a parcheggiarci senza aver il cartellino. Mi hanno detto di chiamarli quando succede. Ho aspettato 7 g prima di farlo. Ieri sono andata e chi era di turno mi risponde: va bè dai la conosco, non posso multarla, ci vado a parlare”.
Diciamo che va bene, se bastasse parlare per risolvere una questione del genere si potrebbe anche evitare la multa. Ma la nostra amica prosegue: “premetto che mamma pochi giorni fa, a Fermo, ha fatto l’errore di parcheggiare con il tesserino scaduto da 1 giorno e le hanno fatto la multa. Abbiamo pagato subito e fatto togliere i punti: ha sbagliato e, quindi è giusto pagare. Allora mi domando: perchè i vicini continuano a parcheggiare in un posto dove non dovrebbero senza esser multati?”
Poi, perla delle perle: “in più i vigili hanno detto che il comune non ha soldi per realizzare le strisce per il parcheggio. Mi viene da ridere per non piangere! La mia vicina ha dovuto pagare da sè una grata posta sul marciapiede perchè da quando hanno rifatto i marciapiedi l’acqua le entrava in casa”.
Io non avrei granché da aggiungere. Il fatto si commenta da solo e la dice lunga sul tipo di approccio abbiamo (non solo a Montegranaro, purtroppo) per i problemi legati alle disabilità, primo fra tutti l’abbattimento delle barriere architettoniche e i sussidi alla mobilità. In questo caso basterebbe un po’ di vernice gialla e un po’ di buona volontà. Per tacere del senso civico.

Luca Craia