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domenica 28 settembre 2014

Il Barocco e il Paci di Montegranaro. Un bel concerto di Cingolani e Fabretti.



Montegranaro attira la musica barocca, un po’ per via dell’architettura delle nostre chiese, un po’ perché dire barocco forse è dire tutto e niente, vista la mole di produzione musicale del periodo inquadrabile nello stile, vuoi per la presenza del piccolo ma notevole organo di Vincenzo Paci posto in San Francesco dove stasera si è assistito un bel momento musicale, inserito nella rassegna Il Fermano in Musica e voluto dall’associazione  Arte Cultura Mestiere presieduta da Milko Vitali.
Probabilmente a causa della mia sostanziale profanità, apprezzo molto di più, nella musica classica, l’interpretazione del manierismo e del perfezionismo. Stasera, nonostante possa ritenere pressoché perfetta l’esecuzione dei due musicisti, ho realmente goduto dell’interpretazione.
Francesco Cingolani, giovane organista recanatese, è entusiasmante sulla tastiera. Suona con l’enfasi che sarebbe d’uopo a chi sente la musica mentre la suona. Mi piace immaginare, ad esempio, Bach come un musicista moderno, come u rocker indiavolato: mi vedo il buon Johann Sebastian pestare i tasti del suo organo come fosse un John Lord di qualche centinaio di anni fa. Ecco, questo fa Cingolani: suona con la passione di chi sente la musica, lo vedi e lo senti che ci mette l’anima. E questo trasmette emozioni. Se ne gode.
Lei, Alice Fabretti, è stupenda. Una voce insospettabilmente potente con un timbro soave. E sa quello che canta, cosa non da poco. Interpreta, da enfasi, gorgheggia, spinge il diaframma per poi calare l’intensità e spiazzarti, dandoti il sentore di quello che sente lei mentre canta. Senti il suo cuore che batte, mentre canta. Non è questo quello che si chiede a un interprete? Che dire, deliziosa.
Un bel momento, ce ne fossero a Montegranaro. Il solito esiguo pubblico del quale siamo usi accontentarci e teniamo duro, a provare a portare cultura buona in questo paese. Bravo Milko Vitali. Insistiamo.

Luca Craia

mercoledì 12 marzo 2014

Il progetto “Teatro Novelli” oggi



Due anni fa Arkeo presentò al Comune di Montegranaro un progetto della Dottoressa Maria Letizia Vallesi per il restauro e il  recupero del teatro Novelli, la splendida struttura ottocentesca sita al primo piano del Municipio. Tale progetto allora poteva essere realizzato a costo zero in quanto erano già stati reperiti degli sponsor che ne avrebbero sostenuto gli oneri.
Il teatro, negli anni ’60, fu parzialmente distrutto per far posto all’ufficio anagrafe. Vennero irrimediabilmente persi gli ordini dei palchetti e tutte le strutture a quota bassa. Fortunatamente la costruzione di un soppalco preservò da ulteriori rovine la parte alta del locale, deliziosamente decorata a tempera, decori tutt’oggi ancora conservati. La nostra proposta, dopo una prima ricognizione, fu accantonata dall’ultima amministrazione comunale poichè, per realizzarla, era propedeutico ristrutturare almeno il tetto, in quanto è impensabile recuperare dei decori sottoposti all’azione dell’acqua piovana. Evidentemente non si reputò prioritario l’intervento e si lasciò cadere la cosa, peraltro senza nemmeno un atto di rigetto ufficiale.
Oggi, insieme alla dottoressa Vallesi, abbiamo presentato il progetto alle forze in campo per le prossime elezioni, ad eccezione delle due componenti della ex maggioranza in quanto già a conoscenza dello stesso avendolo già valutato e accantonato. Alla presenza di rappresentanze delle liste Guardiamo Avanti, Movimento 5 Stelle e Montegranaro Riparti, la dottoressa Vallesi ha illustrato il progetto e dimostrato la necessità di intervenire su questo come su altri siti di interesse culturale al fine di investire per la creazione di una nuova economia legata alla cultura. Il messaggio è stato, a nostro avviso, recepito e condiviso da tutti i convenuti tanto che è stato comune l’intento di ritenere l’intervento specifico e la questione beni culturali/centro storico come prioritarie. L’incontro ha visto svilupparsi un dibattito sereno e costruttivo anche tra competitori elettorali, anche questo fatto di rilievo e che fa ben sperare su un clima più produttivo per il futuro.
In seguito lo stesso progetto è stato presentato al Commissario Prefettizio Ianieri che lo ha valutato positivamente e che si è riservato di approfondirlo anche tramite l’ausilio dei tecnici comunali.

Luca Craia