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giovedì 6 ottobre 2016

Buio pesto al parcheggio Zed. Molto pericoloso. Avoglia a telecamere.



Mi segnala un lettore de L’Ape Ronza che ieri sera il parcheggio Zed, quello della torre ascensore, nell’area inferiore, era completamente al buio. Il nostro amico, preoccupato anche in funzione dei tanti fatti di criminalità che si stanno verificando recentemente in paese, ha fatto il giro e parcheggiato al piano di sopra, quello all’aperto, dove le luci erano regolarmente accese e dove si aggiravano con fare furtivo due o tre ragazzini che si sono subito dileguati.
Lasciare al buio un’area come il parcheggio Zed, specie di questi tempi e con tutto quello che sta accadendo, è davvero da irresponsabili. Significa esporre a grande rischio i cittadini. In questo caso il nostro amico è arrivato di notte e se ne è andato, ma supponiamo che qualcuno parcheggi di giorno e torni a prendere l’auto dopo il tramonto, che rischio correrebbe? Mettere le telecamere non serve a nulla se poi si mettono in pericolo i cittadini in questo modo.

Luca Craia

lunedì 11 luglio 2016

Finalmente si cambiano le lampadine. Ma il centro storico resta al buio.



È dalle piccole cose che ti rendo conto della considerazione che si ha di te. Sono i piccoli gesti, le piccole attenzioni che ti danno il segnale di quanto di te interessi. I cittadini del centro storico di Montegranaro stanno raccogliendo segnali continui, e lo fanno da anni, del fatto che, a parte le chiacchiere sconclusionate dei politici, fatte di promesse elettorali e idee talmente poco chiare da chiamare centro storico zone che sono ben fuori dalle mura castellane, in sostanza del centro storico non freghi niente a nessuno.
Ultimo segnale inequivocabile di quanto all’Amministrazione Mancini interessi poco del paese antico arriva dalla decisione, benedetta in realtà, di cambiare le tante, troppe lampadine della pubblica illuminazione che non funzionano. E vedi l’elenco delle vie interessate e scopri che non ce ne è una del centro storico. Eppure le vie vecchie sono affette da scurite acuta e cronica da tempo immemorabile. Piazzale Leopardi, per esempio, dove hanno sede diverse associazioni ma dove si apre anche il portone delle case popolari realizzate nell’ospedale vecchio, è quasi completamente al buio. Ma di riaccenderne le luci non si parla. Eppure l’assessore Basso, un anno e mezzo fa, mi disse che avrebbe provveduto, senza specificare quando, ben inteso.
Diciamo che, almeno, al buio le zozzure, i ruderi, l’abbandono e l’incuria si vedono meno e forse è meglio lasciare che le ombre nascondano questa vergogna infinita. Ma noi lo sappiamo che c’è.

Luca Craia


martedì 31 marzo 2015

Vicesindaco lettore selettivo



Mi fa molto piacere la passione ormai conclamata che il nostro Vicesindaco nutre per queste pagine. Posso considerarlo, senza tema di smentita, uno dei lettori più fedeli. Credo non si perda neanche un articolo ed è sempre pronto a partecipare alle discussioni e questo gli fa onore. Rimango però perplesso dalla sua selettività. Infatti quando vengono pubblicate notizie, foto, informazioni che lo toccano da vicini lo vediamo intervenire con molto, a volte troppo, fervore e in tempio stretti, segno che segue con dedizione le nostre pubblicazioni. Ma quando denunciamo, come spesso accade, disservizi e situazioni di disagio, come le ultime segnalazioni circa le strade buie, ad esempio, non notiamo lo stesso zelo tanto che, nonostante probabilmente legga questi post come gli altri, interventi per sanare queste situazioni non vengono registrati. Mi sento allora di sollecitare il suo animo di buon amministratore che, probabilmente, possiede e di chiedergli di essere meno selettivo nella lettura: anche cambiare una lampadina bruciata è segno di buona amministrazione e un buon vicesindaco che ne viene a conoscenza può istruire in pochi secondi la soluzione del problema. E tutti glie ne saremmo grati. Poi parliamo di telecamere e macchine in sosta selvaggia.

Luca Craia