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lunedì 19 settembre 2016

Scuola Santa Maria: andare preparati all’assemblea dei genitori. Ecco la relazione dell’ingegnere



Parliamo da giorni della relazione tecnica redatta dall’ingegner Alteriano Renzi avente per oggetto l’edificio scolastico di Santa Maria. Tale relazione evidenzia le criticità della struttura e presenta un progetto per il suo miglioramento sismico. Abbiamo sentito diverse interpretazioni di questo documento, con l’opposizione che chiede l’immediata esecuzione del progetto per salvaguardare l’incolumità degli alunni della scuola e l’amministrazione comunale che difende la scelta di aprire la scuola nonostante le problematiche riscontrate.
Perché ognuno possa essere ben informato sulla questione, pubblico la relazione per intero, così come mi è stata fornita dal gruppo consiliare Viviamo Montegranaro, in modo che, chi vuole, possa leggerla. 
Vorrei spiegare che, comunque, contrariamente a quanto si sente dire in questi giorni, l’utilizzo di altri capitoli di bilancio per l’esecuzione del progetto non può in alcun modo inficiare il diritto di graduatoria per l’assegnazione di fondi. Così come non è vero che l’ingegner Renzi fosse presente e partecipe all’ultimo sopralluogo svolto dai geologi della Protezione Civile.
A ogni buon conto, di seguito trovate il documento della relazione di Renzi. Io, prima di andare all’assemblea, lo leggerei bene.

Luca Craia 



 






 

sabato 11 giugno 2016

Centro storico: i residenti rassegnati ma la politica ricomincia a parlarne



La sala dell’Oratorio San Giovanni Battista era quasi piena ieri sera per l’assemblea sul centro storico voluta da Arkeo, per cui c’è da essere soddisfatti. Ma anche le presenze vanno analizzate, per capire a chi e in che misura interessa il problema del centro storico montegranarese. C’era tutta la minoranza: SEL, “bassiani”, Movimento 5 Stelle e Viviamo Montegranaro, quest’ultimo presente in maniera massiccia. C’era l’assessore al centro storico Giacomo Beverati, unico rappresentante della giunta che governa il paese, c’era il Presidente del Consiglio Comunale Walter Antonelli, c’era qualche residente, non molti in verità. Non c’era alcun rappresentante delle altre associazioni culturali, nemmeno di quelle che si occupano di centro storico.
Analizziamo partendo dall’ultimo dato: se le associazioni culturali non si interessano al centro storico è un bel problema. Se non se ne interessano, almeno in questa particolare occasione, quelle che se ne occupano per loro stessa natura significa che stiamo perdendo tempo. Tutti quanti. Perché, per quanto ci possano essere rapporti difficili (talvolta questo è un eufemismo), un’occasione di dibattito tra forze sociali e politiche va sfruttata, se non altro per dire la propria. Questo è il dato più amaro.
Poi c’è da analizzare l’esigua presenza di residenti. Lo abbiamo detto più volte: c’è scoramento, scoraggiamento, rassegnazione. Sono anni che i residenti del centro storico sentono chiacchiere e non vedono fatti o ne vedono pochi. Non ci credono più e sono stanchi di parlare al vento. Poi c’è il clima avvelenato della politica montegranarese, fatta di tifoserie opposte, dove uno che vota X non può nemmeno avvicinarsi a Y e viceversa. Anche qui il dato è amaro.
La politica ha risposto bene e il dibattito da questa angolazione è stato importante e costruttivo. Ma dell’Amministrazione Comunale c’era solo Beverati, pare perché gli altri “non sono stati invitati ufficialmente”. Nessuno è stato invitato ufficialmente, nemmeno Beverati né tantomeno Antonelli, non lo faccio mai. Se l’argomento interessa si partecipa, l’invito a volte sembra un precetto. Quando organizzai l’assemblea per l’antenna a San Liborio nessuno della maggioranza fu invitato eppure c’erano tutti. In questo caso ne deduciamo che l’argomento centro storico non interessa a Sindaco, Vicesindaco e compagnia, o, quantomeno, non interessa loro discuterne al di fuori delle mura del Municipio. Lo sospettavamo.
Il dibattito è stato acceso ma costruttivo e sono state portate argomentazioni interessanti e proposte valutabili. Quello che è risultato evidente è che manca una progettualità complessa, non c’è una visione di insieme e lo stesso assessore ha dichiarato che, se non riuscirà in tempi brevi almeno a sistemare uno stabile pericolante realizzando al suo posto una piazzetta è pronto alle dimissioni. Se il progetto è tutto qui, il progetto non c’è. E lo dimostrano i numeri e gli investimenti, finora prossimi allo zero.
Beverati e Antonelli si sono detti chiaramente contrari al progetto di rifacimento di viale Gramsci, per il quale si è chiesto da ogni parte di dirottare i fondi verso il centro storico e verso interventi, se non risolutivi, che comincino a creare i presupposti per la soluzione. Ma da lì a bocciarlo ce ne passa, ci vuole coraggio e ci si deve assumere una forte responsabilità politica. Si teme di mettere in crisi la maggioranza, il che significa che esiste una sorta di fiducia imposta sulla questione da qualcuno che ci tiene molto, altrimenti un voto contrario non farebbe cadere una maggioranza stabile. C’è da scegliere se rispettare gli impegni presi con gli elettori (Beverati raccoglie molti voti in centro storico) o con i propri alleati. Oppure trovare la media tra le due cose.
Intanto il centro storico attende. Lo fa da anni e, anno dopo anno, peggiora. La minoranza consiliare sta parlando del problema e lo sta ponendo come obiettivo prioritario. Poco non è.

Luca Craia

giovedì 9 giugno 2016

Domani assemblea per il centro storico



È prevista per domani sera, venerdì 10 giugno, alle ore 21.30 presso l’Oratorio di San Giovanni Battista di Montegranaro, l’assemblea pubblica cittadina organizzata dall’Associazione Culturale Arkeo per riportare all’attenzione, dopo anni di sostanziale oblio, la questione del centro storico di Montegranaro. L’incontro, dal titolo “Centro Storico, quale progetto”, intende ragionare sulla progettualità inesistente per la città vecchia e rilanciare una sorta di concorso di idee per recuperare un quartiere che è sì la memoria storica del paese ma che è stato dimenticato da forze politiche e sociali.
All’incontro è stato invitato l’assessore al centro storico Giacomo Beverati così come le forze politiche di minoranza. L'intento è quello di aprire un dibattito pacato e costruttivo ma che non lasci nulla di inspiegato e non valutato. La speranza dell’associazione Arkeo è che si ritorni finalmente a parlare di centro storico per trovare delle soluzioni percorribili, ora che , a quanto pare, la capacità di spesa del Comune è migliorata rispetto al passato.

Luca Craia