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venerdì 16 dicembre 2016

Marciapiedone di viale Gramsci. Pubblicato l’atto preliminare per l’appalto.


                                                                                                                                       
Pareva quasi un fantasma, il progetto di rifacimento di viale Gramsci a Montegranaro. Un progetto che, un anno fa, veniva dato per approvato, poi diventava modificabile, poi tornava definitivo e poi veniva modificato sulla base dei suggerimenti dei commercianti. Oggi come sia e in che consista il progetto lo sa si è nò chi l’ha fatto, visto che, in definitiva, non è mai stato reso pubblico nella sua stesura che si presume finale, ma credo che si sia giunti davvero al punto definitivo. Infatti è stato pubblicato l’atto che fa da preambolo alla gara di appalto per l’affidamento dei lavori, un documento che si chiama “AVVISO PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE A PARTECIPARE ALLA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO DEI LAVORI DI SISTEMAZIONE AREA VIALE GRAMSCI, LARGO CONTI E PIAZZA MAZZINI” che non è altro che un’indagine su chi voglia partecipare alla gara che verrà.
Il valore dell’opera e, quindi, dell’appalto è di 373.311 Euro a cui, aggiungendo l’IVA, si arriva alla bella cifra di 450.000 Euro di cui si è sempre parlato. Una cifra ragguardevole, per i tempi che corrono. Una cifra che, a molti, sembra inopportuno spendere su un opera tutto sommato voluttuaria, viste le tante problematiche che investono Montegranaro. Ma la Giunta Mancini ha così deciso di lasciare il proprio marchio pressochè indelebile sul paese che amministrano, a imperitura memoria di questo periodo storico, e così sarà, con buona pace di chiese lesionate dal terremoto, palazzi pubblici lesionati dal terremoto, scuole ad alto rischio sismico e un centro storico dimenticato e da dimenticare. Certamente quest’opera ci ricorderà, negli anni a venire, chi l’ha fatta e cosa non ha fatto.
                            
Luca Craia

domenica 10 luglio 2016

Il Comune appalta la manutenzione dei giardini pubblici.


Giardini pubblici a Villa Luciani

Montegranaro non ha moltissima giardini pubblici ma quei pochi che soffrono di una atavica mancanza di manutenzione dovuta soprattutto alla carenza di personale specializzato ma anche alla mancanza di una programmazione per quanto riguarda l’ordinaria amministrazione di un paese. Finalmente, dopo due anni abbondanti di libera crescita per erbacce e affini, il Comune ha deciso di esternalizzare il servizio di manutenzione dei giardini pubblici indicendo una gara di appalto con asta al massimo ribasso tramite la quale trovare una ditta esterna che si occuperà per l’anno venturo di tenere in ordine il verde pubblico.
Il valore complessivo dell’appalto è di € 10.370,00 comprensivo di IVA e costi di sicurezza. Ovviamente si spera di risparmiare tramite il meccanismo del ribasso. Per partecipare bisogna collegarsi al sito www.acquistiretepa.it e scaricare la modulistica.
Il problema del verde pubblico è molto sentito dai Montegranaresi che da tempo segnalano al Comune, anche grazie a questa pagina, situazioni di degrado molto serie. Questa potrebbe essere la soluzione al problema e a Montegranaro sono in molti ad augurarselo, visto che ultimamente è diventato quasi impossibile accedere a molti dei giardini pubblici più periferici. Poi vedremo cosa accadrà per il verde pubblico spontaneo del centro storico e di altre zone lasciate al degrado.

Luca Craia

mercoledì 30 marzo 2016

E se fossi un anziano senza pc e dopodomani…



Poniamo che io sia un anziano che vive da solo. Non ho un computer, non lo so usare. Ho un telefono cellulare di quelli dell’età della pietra, di quelli coi tastoni larghi per vederli meglio. Non ho una connessione internet, che me ne farei? Ho la televisione e ci guardo la Carlucci il sabato sera e i pacchi tutte le sere. Mi informo come posso: ogni tanto leggo il giornale al bar e cerco le notizie su Montegranaro. Ogni tanto mi ci faccio una risata.
Ho saputo che dal primo di aprile comincia la nuova raccolta differenziata. Il giornale diceva che cambierà tutto, funzionerà tutto meglio. Diceva anche che ci saranno degli incontri per spiegare a quelli come me cosa cambia e come comportarmi. Solo che il primo aprile è dopodomani e io non so che devo fare. Le riunioni non le hanno fatte, non mi è arrivata nessuna circolare. I giornali non dicono niente.
Ho chiesto a mio nipote che ha cercato su Facebook. Dice che sulla pagina del Comune c’è scritto che, al momento, non cambierà niente e che ci faranno sapere loro quello che dobbiamo fare. Ma io Facebook non ce l’ho e se non avessi un nipote come avrei fatto a informarmi?
E poi: è dall’anno scorso di questi tempi che si parla della nuova gestione dell’immondizia. Dal 1 aprile scoppiava la rivoluzione. E invece non cambia niente. Cos’è? Un pesce d’aprile?

Luca Craia