lunedì 6 novembre 2017

Le SAE fanno acqua, anche se costano un botto


Cosa ci sarà da aspettarsi una volta installate tutte le SAE previste? Dal costo si potrebbe pensare di trovare abitazioni più che degne, confortevoli e, probabilmente, durature visto che sicuramente non le si abiterà per poco tempo, anzi. Ma da quello che possiamo dedurre da ciò che accade in quelle poche già assegnate la situazione è ben diversa e non promette niente di nuovo.
Ieri è arrivata la pioggia, abbondante ma non catastrofica. E le SAE di Accumuli si sono improvvisamente trovate circondate dall’acqua, come si può notare dalle foto pubblicate da Roberta Paoloni, che vive lì, sul gruppo Facebook “Accumuli, le frazioni, gli abitanti”: vialetti allagati, fango, situazioni indegne di opere costate alla collettività almeno 1400 Euro al metro quadro. Mancano le caditoie, le pendenze sono evidentemente sbagliate, Visti i costi e visto che, per ottenere la fatidica casetta, la gente sta aspettando da oltre un anno e ancora non si sa quando l’avrà, almeno dargliela abitabile sarebbe quanto meno auspicabile, soprattutto con quello che costa.
La gente comincia a essere davvero esasperata e sembra si stia organizzando un “comitato di accoglienza”, civile, pacifica ma sicuramente molto determinata, in vista della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, atteso per il 9 novembre nella zona dell’Alto Nera. Con lui dovrebbe esserci anche il Commissario De Micheli, sempre che non disdica anche questo impegno come ha fatto con quello di Macerata di domenica scorsa. Potrebbe essere un’occasione di confronto costruttivo tra lo Stato e i terremotati perché è decisamente ora che il primo cominci davvero ad ascoltare i secondi.

Luca Craia



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