Lo ha sorpreso a letto con un’altra
e hanno litigato. La reazione dell’uomo, un trentaquattrenne di origine dell’Est
Europa ma residente a Civitanova Marche, è stata di una violenza inaudita:
calci e pugni senza la minima considerazione della condizione della donna che è
incinta all’ottavo mese. La donna è finita all’ospedale ma, fortunatamente, le
sue condizioni e quelle del nascituro sembrano non destare particolari
preoccupazioni, risolvendosi il tutto con una prognosi di dieci giorni. L’uomo
è stato soltanto denunciato, nonostante l’efferatezza del suo gesto. Il solito
garantismo all’italiana.
Luca Craia
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