Perché il senso di
insicurezza cresce nei cittadini italiani? Perché non ci si sente tutelati da
uno Stato che ha fatto del garantismo più che un vanto, un problema sociale?
Semplicemente perché accadono fatti come quello accaduto ieri e che ci danno la
nettissima sensazione che l’eccesso di garantismo sia davvero la questione di
fondo, sulla quale occorre lavorare per modificare un ordinamento che non
garantisce più le condizioni minime di sicurezza.
Veniamo al fatto, che vi
racconto in nonostante sia ben noto attraverso la stampa: un uomo ruba un’auto
a Montegranaro. Il proprietario dell’auto fa denuncia e i Carabinieri si
mettono alla ricerca del mezzo. Lo trovano in un autogrill lungo la superstrada
77. Lo conduce un uomo di cinquant’anni, pluripregiudicato, che si era fermato forse per prendersi un caffè. Voi direte: lo
arrestano. No, non lo arrestano, lo denunciano e gli fanno la multa per guida
senza patente.
Capite? La punizione più
grossa è per aver guidato senza patente, mentre per il furto andrà ad aggiungere
un'altra denuncia alla sua folta collezione. Andrà in galera? Può darsi, se
sarà reperibile per il processo, e comunque per poco tempo, come al solito, per
poter poi tornare tranquillamente e delinquere.
Ecco, il problema principale
è il garantismo eccessivo. Certamente nessuno auspica uno Stato di polizia,
dove i cittadini possano essere sbattuti in galera o peggio a discrezione delle
forze dell’ordine ma, come sempre, la virtù sta in mezzo, certamente non al
punto dove siamo ora.
Luca Craia
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