martedì 17 ottobre 2017

La fulminazione di Ancona: lavorare anche di notte per le SAE.



Una fulminazione ad Ancona, anziché a Damasco: gli amministratori regionali trasaliti si accorgono improvvisamente che la consegna delle casette è in ritardo e corrono ai ripari. Quello che era evidente più o meno a tutti, almeno a quelli privi di paraocchi, cioè che neanche per questo inverno i terremotati rimasti nelle loro terre colpite dal sisma avranno un tetto decente sulla testa, ora diventa chiaro pure a Ceriscioli e combriccola. Ci fanno pure un comunicato stampa per dircelo, bontà loro, e noi tutti in cora a fare ooohhh.
Dicono che c’era un “impegno morale” a fare in fretta. Quindi non esiste un impegno reale, concreto, sancito da un contratto, avvalorato dalla presenza di penali in caso l’impegno non venga rispettato. In sostanza il Consorzio Stabile Arcale dovrà lavorare anche di notte non perché se non lo fa avrà delle penali da pagare ma semplicemente perché glie lo chiede la Regione Marte, per un presunto impegno morale.
Ora, che l’impegno sia anche morale non c’è dubbio, ma fare un contratto senza tempistiche e penali è pazzesco, specie in una situazione di emergenza come questa. In ogni caso ora pare che si lavorerà anche di notte, con un diktat di mussoliniana memoria, attestando che i nostri timori circa i ritardi sulle SAE fossero più che fondati. Che dire: ancora una volta, bravissimi.

Luca Craia

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