In una lettera il capogruppo regionale di Fratelli
d'Italia sollecita l'iter della proposta per evitare discriminazioni al
contrario.
Comunicato stampa
integrale
È dal marzo 2016, quindi da oltre un anno e mezzo, che
giace presso l'Assemblea Legislativa delle Marche una proposta di legge a firma
del capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, sul "diritto dei marchigiani alle case di edilizia
residenziale pubblica".
La proposta – dichiara Leonardi - intende
modificare la vigente legge regionale sulle politiche abitative, al fine di
ristabilire un equo trattamento nell'accesso alle case popolari che tenga conto
veramente di quei lavoratori e di quelle famiglie meno abbienti che vivono e
lavorano nella nostra regione da molti anni. Si tratta ad esempio di anziani
con la pensione minima, marchigiani disoccupati e giovani famiglie marchigiane
in difficoltà.
Con la legge depositata ed arenata nella
competente commissione, non si intende ristabilire il diritto all’alloggio
semplicemente sulla residenza. Sempre più cittadini italiani sono costretti a
vivere nelle loro auto perché in attesa di case popolari che forse a loro non
saranno mai assegnate causa i requisiti che favoriscono, in maniera troppo
sbilanciata - ed è un dato oggettivo - gli immigrati.
La situazione potrebbe addirittura peggiorare se
si avviasse il Piano del Ministro dell'Interno Minniti che vorrebbe aprire le
porte, anche delle case popolari, ai rifugiati.
La capogruppo del partito della Meloni ricorda
che, dalla data di deposito della sua proposta di legge ad oggi, sono state
effettuate nuove graduatorie di assegnazione di case popolari da parte dei
comuni marchigiani, con il risultato di vedere tra i beneficiari quasi
esclusivamente famiglie di extracomunitari.
L’attuale situazione sociale aggravata dal
perdurare della crisi economica globale e italiana, stanno mettendo in serio
rischio la coesione e la serena convivenza tra italiani di varie generazioni e
nuovi arrivi da paesi comunitari ma soprattutto extracomunitari. Ribadisco –
prosegue Leonardi – il fatto che la politica regionale deve aprire gli occhi di
fronte a questa crescente tensione sociale perché i nostri concittadini, si
vedono allo stato dei fatti, abbandonati, lasciati indietro, svantaggiati, pur
avendo contribuito ad edificare il “sistema Paese”. Si ricorda che purtroppo il
tasso di disoccupazione nelle Marche ha toccato livelli altissimi superando per
la prima volta il tasso di disoccupazione su scala nazionale.
Rammneto inoltre che la legge che ho presentato
– afferma Leonardi – renderebbe obbligatoria una rigorosa verifica dei beni
posseduti all'estero da parte degli extracomunitari richiedenti l'alloggio
popolare. Ho inteso difatti introdurre la necessità delle verifiche dei
possedimenti immobiliari all’estero dei cittadini extracomunitari poiché é
assurdo che persone alle quali vengano assegnate case popolari in Italia perchè
ritenute nullatenenti allo stesso tempo possiedono abitazioni, terreni,
attività commerciali ed altro all'estero.
La capogruppo di Fratelli d'Italia rende noto
che, scaduti i termini regolamentari per la verifica da parte della competente
Commissione Regionale, la sua propoposta di legge approderà direttamente in
aula del Consiglio Regionale.
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