Zacheo ha ragione, non è tollerabile che un gruppo
elettrogeno si rompa, e che diamine! Fosse stato sindaco lui una cosa del
genere non sarebbe potuta succedere. Un Sindaco che si rispetti deve sapere
tutto, ma proprio tutto, di impiantistica elettrica. Se i Fermani fossero stati
più intelligenti e avessero votato Zacheo, sarebbe stato Zacheo in persona a
realizzare, con le sue stesse mani, l’impianto dello stadio. Avrebbe
controllato l’illuminazione pubblica di Fermo lampione per lampione, con
cadenza bisettimanale, Praticamente avrebbe amministrato la città appeso a una
scala. Avrebbe fatto la manutenzione allo stadio da solo, anche se non sarebbe
stato di sua competenza, perché un sindaco coscienzioso è un sindaco
coscienzioso. E il sindaco deve essere elettricista. E pure bravo. Del resto,
quando in passato Fermo era amministrata dalla coalizione che sostiene Zacheo, non
si fulminava nemmeno una lampadina e tutto funzionava come un orologio
svizzero, anzi, come un orologio al quarzo svizzero al quale il sindaco
cambiava periodicamente le pile. E come possiamo ben vedere, ovunque amministri
il Pd, il partito del nostro elettricista-mancato-sindaco, fila tutto liscio
come l’olio: mai un black out, mai un elettrogeno che si guasti né un lampione
che si spenga. Dove governa il Pd gli elettricisti chiudono bottega. E questo
spiega molte cose: secondo me, Calcinaro, è stato eletto dalla lobby degli
elettricisti, preoccupati perché, avesse vinto Zacheo, toccava cambiare mestiere.
Luca Craia
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