Mi manca Ubaldi. Il vicesindaco di Montegranaro, negli anni, è stato
imperitura fonte di ispirazione per articoli del blog e post, battute e
vignette delle Vergare. Con le sue estemporanee ed intemperanti uscite mi ha
dato modo di stigmatizzare al meglio la levatura culturale e la caratura umana
media del politicuccio locale, fornendo spunti a profusione, dalle perdite di
controllo, virtuale e reale, sul presepe vivente alle macumbe e gli auguri di
morte nei miei confronti, il tutto infarcito di maldicenze e ammiccamenti vari.
Da tempo, però, Ubaldi ha cessato di ispirarmi. Non parla più, non
esce sul giornale da non so quanti mesi, lasciando il passo a meno blasonati ma
non meno ispirativi colleghi di giunta, e sui social si è chiuso dentro alla
sua privacy probabilmente riservando le sue perle a pochi fortunati eletti. Del
resto il vicesindaco probabilmente sta affilando le lame per le prossime
elezioni amministrative che, anche se non sembra, sono ormai imminenti, e
qualcuno più accorto di lui deve avergli suggerito un profilo più basso, un atteggiamento
più pacato, un modus operandi più consono al suo ruolo istituzionale.
Va anche detto che, ultimamente, l’Amministrazione Comunale
montegranarese sta investendo molto nel campo dello sport locale, consentendo
al nostro vicesindaco di amministrare con la dovuta cura il suo bacino
elettorale che, da sempre, è ben radicato nell’ambiente. Aggiungiamo che, prima
delle elezioni, sarà probabilmente pronto il nuovo, quanto poco utile in
generale, impianto sportivo di San Liborio ed ecco qua che Ubaldi si assicura
il suo zoccolo duro elettorale che gli consentirà di ripresentarsi alla
competizione elettorale con tutti i crismi per trattare dalla solita posizione
più o meno determinante. Chi glie lo fa fare di continuare a farsi saltare i
nervi su Facebook?
Luca Craia
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