mercoledì 12 luglio 2017

La politica in bicicletta e la regione in astronave



Se la chiamo “Regione Marte” un motivo c’è e più andiamo avanti e più me ne confermano le ragioni. L’assessore Sciapichetti, per esempio, che bello candido, annuncia ai Sindaci del cratere che spenderà 5.450.000 per costruire una pista ciclabile da Abbadia di Fiastra a Sarnano, testimonia quanto sia Sciapichetti che la giunta che rappresenta siano distanti anni luce dal pianeta Terra, dall’Italia, dalle Marche, dal cratere e dalla realtà.
L’intera lista degli interventi finanziati con il 17 milioni e mezzo donati dagli Italiani con gli SMS è incredibile, inconcepibile, vergognosa in ogni sua singola voce, anche se si parla di finanziare la ricostruzione di una scuola, perché le scuole non si finanziano con la generosità della gente, si finanziano coi soldi dello Stato, coi soldi che lo Stato deve investire per la sua gente piuttosto che sprecarli in giro, per esempio, per salvare le banche. Ma la pista ciclabile è qualcosa a cui non si può credere, bisogna essere tarati mentalmente per concepirla e disonesti intellettualmente per sostenerla.
La cosa più stupefacente, però, è che non si è levata una voce di protesta, anzi, la proposta è stata votata, a maggioranza, ma è stata approvata. Certo, non c’erano i terremotati nella sala, la delegazione non è stata fatta entrare, ci mancherebbe altro. Ma i Sindaci c’erano e pensare che la maggioranza abbia approvato questo scempio fa cadere le braccia.
A questo punto non resta che comprarsi una bicicletta e pedalare. E un telescopio, per vedere da lontano la Regione Marte, lassù nel cielo, che ci guarda protettiva.

Luca Craia

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