giovedì 20 luglio 2017

Centro storico: lo stallo della collaborazione tra associazioni e Comune.




Sono passati sei mesi da quando si è iniziato a dialogare tra le associazioni che si occupano del centro storico di Montegranaro e l’assessorato competente, mesi in cui ci sono stati incontri, impegni e promesse. È anche stato assegnato un incarico per redigere un progetto di recupero del castello, progetto che mi ha fin da subito suscitato forti perplessità sia per il soggetto assegnatario, specializzato in progetti di inclusione sociale che poco si sposano con le problematiche legate al quartiere antico montegranarese, sia per la mancata informazione e partecipazione delle stesse associazioni culturali che hanno appreso dell’assegnazione solo a mezzo stampa.
Nei mesi precedenti l’assessore Beverati, uscendo anche sui giornali, ha preso l’impegno di portare a compimento in tempi brevi alcuni piccoli interventi, certamente non risolutivi ma significativi circa la volontà di mettere seriamente mano al problema: si era parlato di pubblica illuminazione da sistemare e integrare, visto che esistono zone del centro storico quasi completamente buie, di rifacimento della segnaletica orizzontale con particolare riferimento agli spazi di sosta auto, di una ZTL per le ore notturne che avrebbe facilitato il controllo del flusso di persone non residenti e di un programma di controllo di vicinato.
Allo stato attuale, e sono passati mesi, nessun intervento è stato messo in campo e non sono a conoscenza di iniziative che facciano pensare a una qualche azione al riguardo. Nel contempo, nonostante un’esplicita richiesta per un incontro chiarificatore sul tema del progetto, che si era rimandato a dopo la fine di Veregra Street che, tra l’altro, ormai è finita da quasi un mese, non ricevo notizie dall’assessore Beverati.
L’impressione nettissima, quindi, è che si sia perso tempo e se ne stia perdendo ulteriormente. Dopo incontri, sopralluoghi, promesse e impegni, trascorrono i mesi ma non si vedono fatti concreti e sono quelli che mi interessano. Il centro storico non ha tempo da perdere, la situazione è sempre più drammatica sia da un punto di vista urbanistico che sociale. Procrastinare ulteriormente anche interventi di piccola entità come quelli concordati non fa che innescare sfiducia ed esasperazione in chi, e sono tanti, aveva sperato in un’inversione di tendenza.

Luca Craia

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