giovedì 11 maggio 2017

PMI in calo da un decennio. La crisi uccide le imprese marchigiane nel sonno della politica.



Il rapporto Trend Marche non lascia dubbi: la situazione è disastrosa. Il tessuto economico sul quale si regge la regione Marche sta morendo, e non è una malattia improvvisa, va avanti da quasi dieci anni. E in questi dieci anni non si sono registrati interventi apprezzabili per contenere i danni. Anzi, ultimamente sembra che la politica si stia impegnando per complicare la vita alle imprese marchigiane. Basti pensare alla bislacca idea di fare una Camera di Commercio unica per tutta la Regione, complicando oltremodo la vita dei piccoli imprenditori e portando uno strumento essenziale per le PMI lontano dal territorio.
Vediamo i dati: nell’ultimo trimestre 2016 hanno chiuso 3.023 aziende contro 1.976 nuove aperture, un saldo spaventoso di 1047 aziende in meno. Calano drasticamente i fatturati dello 0,9%, in particolare diminuisce del -2,9% il fatturato conto terzi. Investimenti in picchiata con un calo del 40,7%-8,6%. Il trend si conferma, anzi, peggiora nel primo trimestre 2017, con un saldo negativo tra imprese che aprono e imprese che chiudono di 1.267 unità (4.233 imprese chiuse contro 2.966 aperte).
Sono numeri che dovrebbero far riflettere sia chi amministra la Regione, che invece sembra dormire sonni beato sognando, appunto, Camere di Commercio inutili ma a misura di politica, sia il Governo stesso che, essendo capace di dimenticare persino i terremotati, difficilmente potrà prendere provvedimenti per le PMI marchigiane. Il futuro è fosco.

Luca Craia

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