mercoledì 24 maggio 2017

OSPEDALE DI RECANATI: MOZIONE REGIONALE DI FRATELLI D'ITALIA

LEONARDI: SIAMO IN UNA DELLE PROVINCE COLPITE DAL TERREMOTO – LA GIUNTA REGIONALE DELIBERI UNA DEROGA PER IL SANTA LUCIA.

 Riceviamo e pubblichiamo

Un atto regionale, quello protocollato oggi da Elena Leonardi (Fratelli d'Italia – A.N.), che interviene sulla tutela del Punto di Primo Intervento dell'Ospedale di Recanati e dei servizi ad esso collegati. Una mozione che ha l'intenzione di mettere una pietra sopra alla paventata declassificazione del PPI con relativa ulteriore perdita di personale medico ed infermieristico dedicato al soccorso. La proroga non è una soluzione sufficiente, la condivido ma solo per tamponare l'emergenza:per la Leonardi la situazione è tale da decidere per una giustificazione del Punto di Primo Intervento con una efficente rete di personale dedicato e di diagnostica adeguata.
Elena Leonardi illustra l'atto partendo dal fatto che il Santa Lucia non ha mai avuto i parametri tali da giustificarne il declassamento, tanto che nel solo 2016 gli accessi sono stati oltre 7.100 con codici anche gialli e rossi, quindi con una situazione di prima stabilizzazione del paziente, in modo da poter salvargli la vita.
La mozione evidenzia come nel corso del 2011 l'Agenzia Regionale Sanitaria ha effettuato una ricognizione delle strutture esistenti sul territorio regionale riconducibili al modello “Casa della Salute” per codificare le varie esperienze attivate. Da tale ricognizione è emersa la conferma che non esiste un modello organizzativo unico in quanto ogni struttura è espressione delle caratteristiche del territorio a cui si rivolge, sia in senso orografico sia di densità di popolazione ma anche rispetto alle risorse organizzative presenti. L'Ospedale di Recanati aveva, ed ha, le caratteristiche tali da poter mantenere vitale il Punto di Primo Intervento: lo dimostrano anche le situazioni di congestionamento dei pronto soccorso di Civitanova Marche e di Macerata.
Occorre insistere perché la cosiddetta "spending review" in questo caso non funziona, considerato l'aumento del costo del trasporto sanitario verso altri presìdi ospedalieri, inoltre oggi purtroppo per il territorio provinciale c'è una novità in più: l'emergenza terremoto.
Dalla approvazione della Delibera di Ginuta Regionale n.139/2016 e dalle Determine applicative della Direzione Generale dell'Asur, è successo qualcosa che andava considerato, anche e forse soprattutto, nel campo sanitario, come fattore di primaria importanza: lo sciame sismico del 2016. Sono cambiati numerosi aspetti, si tenga conto degli sfollati spostati verso la costa o nelle immediate vicinanze.
Con il danneggiamento di ospedali dell'interno - delle province di Macerata e di Fermo - quelli che si trovano nell'Area Vasta 3 non possono proprio ora essere depotenziati ulteriormente e drasticamente.
La popolazione inoltre si è fatta chiaramente sentire ed ha espresso una forte volontà a tutela del Punto di Primo Intervento.   
Anche se Ospedale di Comunità il Santa Lucia – prosegue la Leonardi - deve dare risposte concrete alle esigenze della collettività anche durante le ore notturne, dato che spesso si verificano accessi con codici gialli e rossi, che debbono essere dirottati con perdita di minuti preziosi. Nella mozione si chiede pertanto di mantenere il Punto di Primo Intervento del “Santa Lucia” di Recanati, con contemporaneo potenziamento grazie anche ad una diagnostica adeguata alla "tipologia H24". Si chiede inoltre di rivedere, causa evento sismico ed emergenza terremoto ancora non conclusa, la DGR 139/2016 e le determine attuative della Asur. Infine la Leonardi chiede, con questo atto, un impegno affinché  il Punto di Primo Intervento, o comunque sarà chiamato, dovrà essere in grado di gestire anche i codici superiori al verde, con la presenza di personale medico ed infermieristico adeguato. Personale pertanto specializzato in medicina d'urgenza, al fine della stabilizzazione di codici gialli e rossi che dovessero, come già accade, accedere direttamente alla struttura del “Santa Lucia”.

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