Riceviamo e pubblichiamo
Novità nelle
leggi sul consumo a livello regionale. Comunicato dell’U.Di.Con Regionale
Marche
Come anticipato
dal programma CRCU, che ho messo in rete nei giorni scorsi, vi descrivo quanto
discusso in sede di riunione e utile alla vostra conoscenza delle regole e
delle novità legislative in materia di consumo a livello regionale:
Innanzitutto
ricordo che il CRCU Consiglio Regionale Consumatori ed Utenti è il massimo
organo decisionale della regione in materia attinente e cioè il Consumerismo e
gli Utenti.
1. Dopo una
proficua discussione di tutte le parti e solleciti da parte delle associazioni
dei consumatori la regione in accordo con l’Anci ha finalmente recepito le
informazioni per attuare un accordo basato sull'attuazione delle linee guida
pubblicate sulla G.U. n 72 del 29/10/2013 relativamente al settore dei
trasporti su rotaia e su gomma. Per cui dalla firma dell’accordo prevista per
il l’inizio di giugno, il CRCU controllerà in fase di realizzazione le gare di
appalto di detti servizi, un ulteriore tassello posto dal CRCU finché questi
servizi siano più controllati da parte degli utenti. È stato sollecitata in
questa sede, la comunicazione relativa ai trasporti scolastici per la tratta
Fermo-Montegranaro e viceversa, lamentando le nostre richieste. La risposta è
stata che, per il passato e fino a conclusione dell’appalto, non possono
essere toccate le specifiche tecniche che però saranno messe subito in
discussione in questo nuovo accordo. Un passo avanti è stato fatto e entro fine
anno saranno rifatti gli accordi con i privati per la gestione dei trasporti e
noi ci saremo come componenti del CRCU... un passo avanti!
2. Le
Associazione dei Consumatori inoltre hanno espresso la forte preoccupazione ed
il dissenso in merito alla proposta di azzeramento delle risorse destinate alle
politiche di tutela del consumatore, contenuta nella ipotesi di bilancio
preventivo 2017 della regione marche. Tale scelta secondo noi contravviene ad
un impegno pluriennale della Regione Marche a sostegno di azioni mirate
all'informazione per un consumo consapevole e iniziative per la tutela del consumatore,
come previsto dalla legge 14/09. Altre Regioni sono state più sensibili a
questo problema, ad esempio l'Emilia Romagna ha stanziato parecchi contributi
per il settore creando posti di lavoro e sensibilizzando i problemi.
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