giovedì 25 maggio 2017

Non tutti gli emarginati uccidono. Quelli che uccidono sono islamici.




Un ragionamento, direi, talmente semplice da sembrare scontato, lapalissiano. Ma, siccome, a quanto pare, tanto scontato non è, lo rubo dalla bacheca Facebook di mio fratello Paolo e lo condivido coi miei lettori. Giusto così, per una riflessione.

Mi hanno spiegato che il terrorismo non c'entra con l'Islam ma è figlio dell'emarginazione. Ok. Però ci sono molti emarginati cristiani, molti sono buddisti, poi ci sono sikh, animisti, atei. Ma le bombe le mettono solo i musulmani. Dipende dalla nazionalità? No perché i terroristi sono anche ceceni, quindi caucasici, Indonesiani, pastu, anche europei. Ma tutti musulmani. L'unica cosa che hanno in comune è il fatto di essere musulmani. Ma forse è un caso ed è colpa dell'emarginazione. Forse un giorno, se diventassi un emarginato, potrei diventare un terrorista anch'io. Però prima mi dovrei convertire all’Islam.

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