mercoledì 17 maggio 2017

Foto dei bimbi su Facebook: quello che non ha potuto il terremoto lo ha fatto una fotografia

Leggo con un certo stupore il “comunicato” pubblicato sui giornali di stamattina con il quale un gruppo di genitori lamenta con una certa enfasi un incidente capitato qualche mese fa del quale è stata protagonista la sezione Avis di Montegranaro. I genitori avevano mandato lo stesso comunicato anche a L’Ape Ronza ma avevo ritenuto la questione non di interesse generale, notandovi anche un immotivato astio personale nei confronti del Presidente dell’Avis, Dino Pesci, astio che traspare anche da quanto riportato dal quotidiano Il Resto del Carlino. Inoltre, non essendovi né firma né un riferimento come un ente o un’associazione, in genere non pubblico documenti esterni in quanto sono del parere che, come faccio io, chi prende una posizione se ne debba assumere la piena responsabilità.
La questione sollevata da questo sedicente gruppo di genitori lamenta la pubblicazione di alcune foto della manifestazione legata alla Befana dello scorso gennaio e tenutasi presso le scuole montegranaresi. In queste foto, per una svista, non era stato opportunamente oscurato il volto dei bambini. Questo sembra aver fatto saltare i nervi a qualche genitore, non so bene quanti, e ne è scaturito questo strano comunicato che, tra l’altro, minaccia anche azioni legali. Ricordo, comunque, che Dino Pesci fece rimuovere immediatamente le foto in questione non appena resosi conto del disguido, nonostante ci fosse la copertura della liberatoria scolastica circa l’uso delle foto degli alunni.
Pur manifestando solidarietà per il Presidente dell'Avis, Dino Pesci che, dirigendo una benemerita associazione, avrebbe ben altre cose a cui pensare, non è comunque mia intenzione mettermi a dirimere un tema che, come ho già detto, sembra più un fatto personale che di pubblico interesse e me ne occupo soltanto perché la cosa è finita sulla stampa, altrimenti l’avrei ignorata come mi ero proposto di fare ricevendo il testo in questione. E me ne occupo per lo stridente contrasto che noto tra il clamore che si vuole suscitare in questo caso e il silenzio dei genitori sulla questione, che a me pare molto più importante, della sicurezza degli edifici scolastici. Non ho letto comunicati né visto posizioni così nette per la scuola di Santa Maria, per esempio, edificio a elevato rischio sismico dove i genitori hanno continuato a mandare i loro figli senza fiatare nonostante i rischi conclamati che questo comportava. Non ho visto nulla di simile nemmeno per le questioni legate all’igiene della mensa e dei locali scolastici. Non ho letto una riga di un genitore preoccupato per lo stato generale di tutti, e ripeto, tutti gli edifici scolastici montegranaresi, come se lì dentro non ci fossero i loro figli. Però ci si stracciano le vesti per un paio di foto finite per errore su Facebook e subito rimosse. Ho l’impressione che la scala dei valori e delle priorità sia ben diversa da quello che ci si aspetterebbe, o forse a Montegranaro siamo soltanto un po’ strani.
Luca Craia

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