sabato 20 maggio 2017

Evelino è morto di terremoto? Sì.

Oggi ho avuto un brutto scontro con alcuni sedicenti amici di Evelino, l'allevatore di Fiastra che si è ucciso ieri. Mi dispiace tornarci ma, purtroppo, si tratta di un fatto di cronaca e, in quanto tale, suscettibile di ragionamenti che possono diventare assoluti, superando il caso specifico. In questo, manifesto tutto il cordoglio profondo per questa perdita, anzi, è proprio dal cordoglio che scaturisce il ragionamento.
Evelino è morto di terremoto? Secondo questi presunti amici no. Sarebbe morto di altri problemi. Io credo che un uomo che si tolga la vita lo faccia a causa di problemi profondi e incompresi. Non conoscevo la vittima ma suppongo che ci sia stata qualche forma depressiva più o meno latente che lo faceva soffrire. Si sarebbe ucciso, Evelino, se non ci fosse stato il terremoto? Chissà, forse, chi può dirlo. Il terremoto, la perdita della casa, dell'attività, dei punti di riferimento sociali possono aver aggravato questa sua sofferenza? Assolutamente sì,  affermare il contrario è palesemente in malafede.
La cosa triste, per me, è aver subito l'accusa di strumentalizzare questo tristissimo fatto perché  indignanto contro la politica paralizzata. Credo che la strumentalizzazione sia l'interpretazione contraria, ossia che l'unico colpevole della morte di questo innocente sia la sua psiche. È il mio pensiero, per carità, e posso sbagliare, ma Evelino è stato ucciso, secondo me. E i nomi degli assassini li sappiamo e sappiamo anche dove sono.

Luca Craia

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