Il “sentiero spaccacaviglie”, la
parte ovest dei giardini di viale Gramsci, a Montegranaro, è un percorso
costituito da pietre galleggianti sul prato molto irregolari e, per questo
motivo, molto complicato da percorrere, specie per chi abbia qualche tipo di
difficoltà deambulatoria. Diventa impossibile da utilizzare per carrozzine e
disabili e, comunque, in caso di maltempo, diventa un pantano. Considerarlo un
percorso pedonale valido è piuttosto azzardato e, quindi, quando rimane l’unico
varco pedonale per raggiungere il centro di viale Gramsci provenendo da ovest
diventa un bel problema.
Infatti, con la presenza del
cantiere a monte, non c’è più alcun marciapiede per chi proviene da via Zoli o
dal centro storico e vuole andare verso il centro del viale, per cui o si passa
per il “sentiero spaccacaviglie” rischiando quello che si rischia, o si passa a
bordo strada, sempre correndo grossi rischi. La situazione è, quindi, piuttosto
complicata per il pedone. Sarebbe stato opportuno prevedere questi disagi e
trovare una soluzione prima di allestire il cantiere.
Una volta terminati i lavori,
comunque, il problema rimarrà, seppur parzialmente. Se è vero che sarà
possibile passare sul marciapiede nuovo, a lato monte, dalla parte del giardino
l’ingresso ovest imporrà comunque di passare per il sentiero, cosa che molti
hanno sempre evitato per la scomodità, il rischio di farsi male e la
possibilità di sporcarsi. Diventa quindi indispensabile rimuovere i sassi e
creare un percorso liscio e percorribile senza disagi sia per il pedone che per
chi abbia difficoltà motorie e deambulatorie. A quanto ne so, nel progetto di
rifacimento del viale non vi è alcuna soluzione di questo tipo.
Luca
Craia
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