mercoledì 5 aprile 2017

Terremoto: Ceriscioli fa il tavolo dell’edilizia ma è ancora tutto da fare.



Ceriscioli che parla della ricostruzione post-terremoto al futuro, a otto mesi dalla prima scossa, è sintomatico di come si abbia il polso della situazione. Ha incontrato le parti sociali del settore edile stamattina, il Presidente della Regione Marche. “L'idea è, attraverso tutto quello che servirà nelle Marche per uscire dal terremoto e ricostruire quella che è la parte pubblica e privata, di convogliare dentro la ricostruzione l'impegno delle tante imprese del settore con una collaborazione forte tra le associazioni di categoria che seguono gli imprenditori e il sindacato attento al tema del lavoro e alla sicurezza sul lavoro per avere una ricostruzione pulita, senza infiltrazioni, potendo quindi farne una grande occasione in termini di sviluppo e di crescita" dice Ceriscioli. E tutto suona molto bello e giusto. Poi, però, se si ripensa al fatto che ancora ci sono le macerie in giro e che le poche opere fatte fino a oggi sono state compiute dall’Esercito, verrebbe da dire: ma questo, fino ad adesso, dov’è stato?

Luca Craia

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