mercoledì 29 marzo 2017

Il mistero dello yogurt ritirato. Problemi alla mensa, ma non si muove una foglia.



Che alla mensa scolastica montegranarese ci siano dei problemi pare evidente. C’è un susseguirsi di fatti negativi, più o meno sottaciuti o minimizzati, che preoccupa o, quantomeno, dovrebbe preoccupare i genitori anche se la maggioranza sembra non porsi il problema di come e cosa mangino i figli. Del resto, se nessuno si preoccupa se gli edifici scolastici siano o non siano pericolosi, figuriamoci quanto possa interessare la qualità del cibo che ingeriscono i figli.
Ma qualche genitore, forse un po’ più attento, ha segnalato a me e al Consigliere Comunale Pavoni, del Movimento 5 Stelle, che è anche membro della fantomatica Commissione Mensa, un fatto poco chiaro accaduto venerdì scorso. Sembra, infatti, che sia stato servito dello yogurt sul quale esistono diverse versioni: chi dice che fosse scaduto, chi che fosse prossimo a scadere, chi dice che fosse comunque cattivo. Fatto sta, e questa è l’unica cosa certa in questo accadimento misterioso, che lo yogurt è stato ritirato e ai bambini ne è stato fornito di nuovo, più fresco. Però quello nuovo sembra non sia bastato per tutti.
Da questa vicenda nebulosa, in cui non si capisce bene cosa sia accaduto se non che sia accaduto qualcosa, si evidenziano due ordini di problemi. Il primo è relativo al controllo del cibo: se non riusciamo a sapere cosa sia accaduto è perchè, evidentemente, non si riesce a risalire a chi abbia la responsabilità di cosa viene somministrato ai bambini. Ricordo che Endrio Pavoni propose alla Commissione Mensa, nell’unica occasione in cui la stessa venne convocata in tre anni di governo Mancini, la creazione di una scheda di valutazione del vitto, da compilare a cura degli stessi bambini. Sarebbe uno strumento utile a valutare la qualità del cibo e anche a capire come e perché accadano certi fatti. Il secondo problema è, appunto, la Commissione Mensa che non funziona o, quantomeno, non si vuole far funzionare.
La Commissione Mensa, che è presieduta dal Sindaco, è l’organo che dovrebbe vigilare e fare da garante verso i genitori circa la qualità del servizio. È un fatto quantomeno curioso, se non preoccupante, che questo organismo non venga fatto lavorare. L’unica volta che la Commissione si è riunita è stato a causa del sopralluogo svolto di sua sponte dallo stesso Pavoni, sopralluogo scaturito dalla presenza di topi nei locali della scuola di Santa Maria, nel corso del quale furono rilevate diverse criticità. Da quella data, e parliamo del 6 dicembre scorso, la Commissione non si è più riunita.
Ricordiamo che la convocazione della Commissione spetta esclusivamente al suo Presidente, che è il Sindaco. Quindi il suo mancato funzionamento ha solo ed esclusivamente responsabilità politiche. Anche se, a dire il vero, qualche responsabilità ce l’hanno anche il Consiglio di Istituto del quale non sappiamo più nulla da tempi immemorabili e al quale, comunque, sembra vada bene tutto, e ce l’hanno gli stessi genitori che, ricordiamolo, montarono una mezza rivoluzione perché non si permetteva ai figli di mascherarsi a scuola a carnevale, ma nulla hanno da dire su cosa mangino i figli o sul fatto che le strutture tutto sono meno che antisismiche. Da altre parti, vedi Ascoli, i genitori fanno le barricate, chiamano Le Iene, fanno sentire forte la loro voce. A Montegranaro, invece, va tutto bene. Anche se non va bene per niente. Ma il silenzio è d’oro.   
Luca Craia

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