sabato 4 marzo 2017

Il Consiglio Comunale Show di Montegranaro è andato in scena.



Chi si aspettava risposte, pochi in realtà, è probabilmente rimasto deluso. Chi si aspettava uno spettacolo no. È stato molto spettacolare il Consiglio Comunale aperto convocato dalla maggioranza che governa Montegranaro per cercare soluzioni alla crisi del calzaturiero. Lo spettacolo lo ha dato il “serraglio” di politici di piccolo/medio rango che si sono presentati in sala e sul palco del La Perla, lo hanno dato i Sindacati indicendo la prima manifestazione di lavoratori che si vede a Montegranaro da almeno quarant’anni, come se mai ce ne fosse stato bisogno in questo lasso di tempo, lo hanno dato i nostri amministratori gestendo l’intera faccenda con una superficialità alla quale stiamo rischiando davvero di abituarci.
Eppure non è stato tempo completamente perso. Ci sono stati, tra le varie passerelle scontate e ampliamente previste, spunti interessanti, come l’intervento dell’europarlamentare pentastellata Laura Agea che ha fatto un quadro molto completo della situazione e indicato il ruolo dell’Europa in una eventuale soluzione dei problemi, cosa piuttosto complessa a quanto pare.
Interessantissimo l’ex Presidente della Provincia di Fermo e attuale assessore regionale a bilancio e finanze, che ha esplicitamente parlato della possibilità che vengano erogati fondi, legati al terremoto, anche per zone fuori dal cratere e fuori dalle aree di crisi come la nostra, indicando in Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare, Montegiorgio (sua terra d’origine e bacino elettorale) e Montegranaro come possibili destinatari di tali fondi. Facciamoci un nodo al fazzoletto e ricordiamocelo bene.
Molto esplicativo anche l’intervento di Paolo Petrini, deputato Pd che ha provato a difendere l’indifendibile accusando l’intera imprenditoria locale di non essersi adeguata ai tempi e assolvendo, nel contempo e in toto, l’opera del governo marcato Pd. La reazione del pubblico è stata forte ed è pensabile che Petrini sia stato graziato dal ricevere una fila di poltroncine in fronte dal fatto che le stesse siano inchiodate a terra.
Da questi spunti possiamo estrapolare note positive che potrebbero tramutarsi in fatti concreti, ma lo sapremo soltanto nei prossimi mesi. Per il momento possiamo registrare il flop di interesse, interesse che non c’è stato. Un insuccesso clamoroso dell’iniziativa da un punto di vista di pubblico che non ha risposto. La sala, definita gremita dal Sindaco Mancini che, evidentemente, stava fantasticando, era piena solo per metà e per lo più di addetti ai lavori, fatta eccezione per gli operai che avevano manifestato poco prima in piazza. Tristissima la pressochè totale assenza di imprenditori, che evidentemente hanno dato poco peso all'iniziativa, e direi a ragione, eccetto quelli che ricoprono ruoli istituzionali, ai quali non è nemmeno stato dato spazio a sufficienza per esprimersi.
Gravissimo anche il trattamento riservato ai Consiglieri Comunali a cui non è stata data parola se non verso la fine, mentre pare fosse stata concordata un’alternanza di uno a uno con gli interventi degli ospiti esterni. Questo ha fatto infuriare Lucentini che ha abbandonato il teatro prima del voto sulla mozione. Scarsissimo rispetto anche per la cittadinanza a casa che, foss'anche stata interessata, non ha avuto modo di ascoltare il Consiglio perché non è stato allestito nemmeno il consueto streaming.
A stigmatizzare l’approssimazione dell’Amministrazione Comunale di Montegranaro lo stesso Fabrizio Cesetti che ha rimproverato i suoi colleghi di schieramento prima per aver criticato l’assenza del Presidente della Regione, Ceriscioli, col quale, però, non era stato concordato alcunché, almeno secondo Cesetti. Poi un altro rimprovero circa l’informazione sulla disponibilità di fondi regionali che, secondo l’assessore, non ci sarebbe stata. Triste.
In sostanza, niente di diverso da quanto ci si aspettasse, ma attendiamo: nei prossimi mesi vedremo se i minimi impegni presi diventeranno realtà. Gli appunti li abbiamo presi.
                                      
Luca Craia

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