A me l’iniziativa
“Giardino in piazza”, prevista per il 18 e il 19 prossimi, è piaciuta fin dalla
prima edizione, anche se non riscosse un grande successo. Va riconosciuto che,
una volta tanto, l’idea va nella direzione della valorizzazione del centro
storico senza snaturarlo, senza trasformarlo in qualcosa che non è e non può
essere come avviene, purtroppo, con le discoteche estemporanee di Veregra
Street. L’esposizione di piante e fiori trova una cornice degna nella piazza di
Montegranaro, che finalmente va a svolgere la sua funzione di cuore della
città, luogo di incontro umano e culturale.
Anche le
iniziative collaterali si incastonano bene nell’idea, tra i laboratori del
vivaista televisivo Alessandro Magagnini e il contest letterario per i ragazzi
delle scuole, un modo per innalzare il livello culturale dell’iniziativa per i
due giorni di chermes. Stavolta si va insieme alla fiera di San Giuseppe, ma
sarebbe apprezzabile riproporre l’iniziativa in altri periodi, allo scopo di
portare gente in centro.
Certo che occorrerebbe
un centro più presentabile, e quest’anno più che mai la piazza ma, soprattutto,
le vie al di sotto mostrano chiaramente il degrado del centro storico di Montegranaro,
aggravato dagli effetti del terremoto, cosa alla quale va posto rimedio con
urgenza. Bene quindi iniziative come questa a patto che camminino di pari passo
a un progetto generale di recupero, progetto che, al momento, ancora non
vediamo se non nelle dichiarazioni dell’assessore Beverati. Se diventeranno
realtà lo scopriremo, intanto speriamo che, almeno per questa occasione, si
taglino le erbacce e si dia una pulita generale anche al resto del centro
storico. Perché la gente gira.
Luca
Craia
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