mercoledì 15 marzo 2017

Ancona accentratrice: la CCIAA chiede la camera di commercio unica regionale. Bora è d’accordo.



Secondo la Camera di Commercio di Ancona l’ipotesi della camera regionale unica è la soluzione organizzativa più adatta alle Marche. Lo ha ribadito il Consiglio Camerale anconetano riunito allo scopo di contrastare la spinta proveniente dal sud delle Marche verso la creazione di almeno due realtà territoriali. Alla seduta del Consiglio era presente l’assessore regionale alle attività produttive, Manuela Bora. Secondo la Bora l’ipotesi di accorpamento delle cinque realtà attualmente in essere costituirebbe “una best practice nazionale e progetto pilota molto interessante”.
Prescindendo dalla posizione della Camera di Commercio del capoluogo regionale che, ovviamente, tira l’acqua al proprio mulino, è stupefacente l’atteggiamento dell’assessore Bora che dimostra in questo modo quanto poco conosca il tessuto economico della Regione che amministra. La Bora sembra ignorare le peculiarità specifiche territoriali delle Marche e il ruolo che le camere di commercio locali riescono a svolgere, ruolo che, accentrando il servizio, per quanto ci sia la volontà di mantenere dei presidi territoriali, non potrà in alcun modo essere svolto con la stessa efficacia. Tutto questo inserito in un contesto di profonda crisi economica è assolutamente distruttivo e autolesionista e non si capisce quali interessi si stiano tutelando.
                                      
Luca Craia

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