venerdì 17 febbraio 2017

Mausoleo della Mancini. Il 16 marzo partono i lavori. Ignorati residenti e commercianti.



Ce l’abbiamo messa tutta per far capire all’Amministrazione Comunale che Montegranaro non vuole sprecare quei soldi che saranno spesi in viale Gramsci. Abbiamo raccolto firme, fatto incontri, scritto comunicati, cercato in ogni modo di far prevalere la ragione. Non è servito, perché, a testa bassa e contro tutto e tutti, soprattutto contro ogni logica secondo la quale si dovrebbero avere altre priorità, specialmente in un paese con scuole pericolose, chiese chiuse e uffici pubblici pericolanti, si è deciso di portare a termine questo strampalato progetto.
Ma, a quanto pare, l’unica priorità e lasciare qualcosa ai posteri. Se si sta procedendo al graduale smembramento delle opere fatte dalle precedenti amministrazioni, smantellandole direttamente o lasciando che l’incuria e il tempo lo facciano per loro, adesso è il momento di costruire il monumento a questa Amministrazione, a imperitura memoria del Sindaco Mancini e della sua squadra. Del resto appare molto difficile pensare a un futuro politico per questo sindaco e per molti dei suoi collaboratori. Per cui ecco sorgere la piramide della Faraona, il mausoleo dell’Imperatrice, la meraviglia che ne perpetui il ricordo in secula seculorum. Amen.
Bello anche lo stile con cui si procede, ancora una volta totalmente autarchico, salvo poi recuperare un minimo di apparenza incontrando i cittadini residenti e i commercianti. Ma l’incontro avverrà poco prima dell’inizio lavori, quando sappiamo tutti che gli accordi con la ditta esecutrice sono già stati presi e, quindi, la parola dei cittadini rimarrà tale. E l'opposizione? Del tutto ignorata.
Poi ci si fermerà, ci sarà una pausa, verrà il momento del Veregra Street Festival che si svolgerà evidentemente in un luogo che non è stato ancora sistemato, una specie di cantiere aperto dove convoglieranno migliaia di persone. E se l’anno scorso un paio di scriteriati ubriachi e violenti hanno tirato un mattone in testa a un collaboratore dello staff del Festival, chissà che quest’anno non abbiano a disposizione oggetti più contundenti, magari direttamente una bella betoniera.
                                      
Luca Craia

Nessun commento:

Posta un commento