mercoledì 15 giugno 2016

Il Comune non paga le quote e non vota per Marca Fermana. Ottimo modo di fare turismo.



Che Marca Fermana, così come ha funzionato fino a oggi, sia sostanzialmente un organismo quasi inutile per la promozione turistica del Fermano è assodato: sono scarsissimi i risultati fin qui prodotti a fronte di spese correnti piuttosto pesanti. Ciò non toglie che, comunque, rimanga potenzialmente uno strumento che, con i dovuti correttivi, potrebbe rivelarsi molto utile per incentivare l’economia turistica della costa e far finalmente partire quella dell’entroterra.
Paesi come Montegranaro, i cui amministratori, a parole, fanno un gran baccano, nominando spesso anche a sproposito la parola turismo, dovrebbero quantomeno provare ad approfittare della scadenza di mandato del Presidente per provare a dare un’inversione di tendenza al Sistema Turistico locale, magari inserendo persone di fiducia e competenti all’interno dell’ente stesso. E invece Montegranaro non viene nemmeno ammesso alla votazione. Motivo? Sembra non sia in regola con il versamento delle quote.
Aumentano così i dubbi su cosa si intenda per turismo dalle parti di piazza Mazzini e come lo si voglia sviluppare. Finora abbiamo assistito a iniziative che sembravano più dei giochini da ragazzi, improvvisate, senza un progetto di fondo: visite turistiche spot, percorsi privi di una guida e di una traccia, assenza totale di promozione. Infatti il problema sembra essere proprio quello: l’assenza di un progetto generale per il turismo, legato alla valorizzazione del patrimonio storico e, quindi, del centro storico. Così come non si vede cosa si voglia realmente fare per il patrimonio storico-culturale, allo stesso tempo non si scorge quale sia la visione che l’assessore ma soprattutto la giunta che egli sostiene abbiano del turismo, una giunta che, ricordiamolo, non destina quasi un centesimo per il comparto. Questo ultimo episodio ne è l’ennesima prova.

Luca Craia

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