domenica 5 giugno 2016

Due Carabinieri montegranaresi premiati ad Ascoli. Una caserma che fa miracoli contro un crimine sempre più forte.



Ci sono due militari di istanza a Montegranaro tra i Carabinieri che domani, ad Ascoli, verranno premiati nel corso delle celebrazioni per il 202° anniversario dell’Arma, la festa che ogni anno celebra la Benemerita e coloro che, tra questi servitori dello Stato e del Popolo Italiano, si sono distinti svolgendo il loro dovere. Si tratta del Brigadiere Mario Iadonato e del Carabiniere Scelto Francesco Olimpio. Iadonato è al terzo encomio mentre Olimpio al secondo. I due Carabinieri si sono distinti in azioni svolte nella repressione dello spaccio di droga (l’arresto di sette Pakistani con relativo sequestro di tre chili di cocaina e quello di un altro individuo in possesso di diciassette chili di stupefacenti) e per aver ricondotto alla ragione un individuo che si era barricato in casa e minacciava di far saltare in aria se stesso (e tutto quello che lo circondava) con una bombola di gas.  
È la testimonianza di come la Stazione dei Carabinieri di Montegranaro sia attiva ed efficiente nel mantenere l’ordine nel territorio, nonostante accusi serie difficoltà per la carenza di organico. I miliari montegranaresi sono operativi e vigili e compiono azioni quotidiane, come quella di pochi giorni fa in cui hanno recuperato, a Villa Luciani, un’auto di grossa cilindrata rubata pochi giorni prima in provincia di Macerata e che, probabilmente, sarebbe stata utilizzata per un nuovo colpo ai danni di qualche calzaturificio. E questo nonostante la forza della Stazione montegranarese sia composta di soli sei elementi mentre dovrebbero essercene almeno undici.
Fanno davvero miracoli i Carabinieri di Montegranaro e meriterebbero rispetto e gratitudine da parte dei cittadini che, spesso, invece imputano a loro responsabilità non dovute. Il territorio sta diventando sempre più complesso e i problemi legati alla sicurezza e all’ordine pubblico si stanno facendo sempre più gravi e di difficile soluzione. I nostri Carabinieri, con le forze che hanno, stanno facendo un ottimo lavoro ma, forse, il loro impegno, grande e comprovato da queste attestazioni, non è sufficiente. Magari il cosiddetto Patto sulla Sicurezza andrebbe rivisto e rafforzato.

Luca Craia

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