lunedì 9 maggio 2016

Lu Voccentò, la chiesa e il vicesindaco che non c’azzecca




“Che c'azzecca” avrebbe detto qualcuno. Caro assessore Ubaldi che c'azzecca la riapertura del teatro la Perla (per tutti meno che per le scuole se non a costo di sottoscrivere una “dichiarazione sostitutiva di certificazione” da parte delle insegnanti) e che c'azzecca la riapertura dei giardini di viale Gramsci con la riapertura della chiesa di San Filippo e Giacomo, e non è che aver fatto il chierichetto per un decennio lo autorizza a fare tale accostamenti. In tanti, prima e dopo di Lei, hanno svolto e svolgono questo ed altri servizi per la chiesa, altri si sono spesi, (magari a differenza di Lei) per il conseguimento di tale risultato. Le due uniche iniziative dell'amministrazione comunale (una per ogni anno) sono cosa diversa da quelle della chiesa, la quale si è assunta anche tutti gli oneri per ridare alla città questa chiesa che fu anche di Annibal Caro. In occasione della riapertura della chiesa è stridente la bellezza della chiesa con lo stato di totale degrado e abbandono dell'abitato circostante, frutto questo sì, della mancanza di una seria politica di rivalutazione del centro storico.

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