giovedì 5 maggio 2016

Inauguriamo la chiesa a rate



Tra ieri e oggi a Montegranaro sono accadute e stanno accadendo cose inimmaginabili, ai confini della realtà. Stiamo assistendo a scene che volevamo vedere ma per quali stavamo perdendo la speranza. Oggi operai del Comune hanno rasato l’erba nelle aiuole sotto la torre dell’acquedotto, ripulito via Volontari e via Solferino e, udite udite, aggiustato il muretto sopra l’avvistamento UFO che giaceva spezzato a terra da mesi.
Tutto questo perché domenica si inaugura la restaurata chiesa dei SS.Filippo e Giacomo e da quelle parti passerà un sacco di gente. Certo, non ci fosse stato questo evento, l’erba avrebbe potuto crescere indisturbata superando il metro d’altezza e il muro crollato sarebbe rimasto come vestigia per i posteri delle antiche popolazioni montegranaresi, già predisposto per ritrovamenti archeologici dell’anno 4000.
Ma siccome domenica arriva gente, e la gente vede, chiacchiera e dice male, e siccome i nostri amministratori sono molto sensibili a chi dice male, onde evitare ecco il pronto intervento. Poi possiamo lasciare che tutto torni come prima.
Da qui la mia proposta: anziché inaugurare la chiesa tutta insieme, perchè non la inauguriamo a rate, una cappellina ogni due mesi per esempio, un altare ogni tanto? Così magari quelli di piazza Mazzini sarebbero costretti a venire a fare l’ordinaria manutenzione in maniera ordinaria e non straordinariamente per un evento che non ricapiterà più.

Luca Craia

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