martedì 17 maggio 2016

Antennona: manca il sostegno popolare. L’opposizione è l’unica a muoversi



È un caso strano, quello dell’antennona di San Liborio. Ci sono tanti aspetti che stridono, rimangono difficili da spiegare. Ci sono anche aspetti che denunciano come la nostra Montegranaro sia un paese difficile, chiuso, freddo, indifferente, insensibile anche alle questioni che lo riguardano da vicino in termini di qualità della vita e salute.
Strano è l’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale. Prima cerca di far passare il tutto in sordina, di lasciare installare l’antenna senza colpo ferire nella speranza, in sé sciocca, che la gente non se ne accorga. Poi tergiversa, rallenta, non si muove, lascia il pallino in mano alla Vodafone che non ha alcun interesse ad abbandonare l’area dove sta sorgendo l’apparecchiatura.
Poi c’è il Comitato o sedicente tale, che dice che sta preparando un ricorso al Tar ma che ha difficoltà per via dei tempi lunghi per reperire la documentazione. Un Comitato che non è nato dalla gente ma si è imposto alla gente senza essersi mai presentato in un’assemblea pubblica. Un Comitato privo di investitura alcuna e privo del sostegno della popolazione. È logico che, quando si va a trattare con un’Amministrazione Comunale, che sta dando la netta impressione di voler lasciar scorrere le cose, senza avere un peso sociale, senza rappresentare una forza popolare, il potere di trattativa sia infimo.
Poi c’è la gente che non c’è. A parte l’assemblea dell’Acli, non c’è stato più alcun coinvolgimento popolare né iniziative spontanee. La gente sta subendo tutto osservando i fatti come se stessa guardando un programma televisivo interessante ma che non la riguarda. Ho visto paesi interi insorgere: a Monte San Giusto, per la questione della centrale di smaltimento dei calcinacci, sta succedendo una mezza rivoluzione. A Potenza Picena la gente, unita, ha vinto contro l’Aereonautica Militare, mica contro un gestore telefonico. A Montegranaro nessuno si muove, nessuno parla, a parte il solito chiacchiericcio da brioche e cappuccino. Certo, come dicevamo, l’Amministrazione Comunale non si è mai preoccupata di coinvolgere la popolazione così come lo stesso Comitato, ma l’apatia che si evidenzia da questa storia autorizza chiunque a fregarsene della cittadinanza che, tanto, è inerme.
Si muove seriamente solo l’opposizione con iniziative politiche e legali che lasciano acceso un lumicino di speranza, per quanto fievole. L’opposizione sta facendo un buon lavoro e lo fa unita, nonostante le intemperanze dei Cinquestelle che, in questo caso, riescono, nonostante tutto, a dialogare con le altre forze di minoranza. L’iniziativa di chiedere il ripristino dell’area può essere efficacie ma non si capisce perché debba pensarci l’opposizione quando la maggioranza dovrebbe averla già intrapresa da tempo.
Intanto, però, l’impressione è che l’attenzione sia calata in generale e questo gioca a favore di Vodafone e di chi, più o meno velatamente, l’ha appoggiata e la sta appoggiando.

Luca Craia

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