venerdì 22 gennaio 2016

L’assessore al centro storico a che serve se non lo si considera nemmeno?



È triste constatare che a questa Amministrazione Comunale, ancora e più degli altri, dimentica i problemi del centro storico. Eppure un po’ ci avevamo sperato: avevano parlato di grandi progetti, avevano addirittura assegnato una delega specifica per il centro storico. E oggi, a distanza di quasi due anni dall’insediamento, esce un programma di opere pubbliche in cui il centro storico non viene mai nominato.
Sì, è vero che si parla di municipio e della sua ristrutturazione, e questo è importante. Ma il resto della città vecchia è in condizioni disastrose, con case cadenti, sporcizia e degrado urbano e sociale. Di tutto questo la Giunta Mancini è informata, visto che non è scesa da un’astronave ma ha fatto opposizione per un lungo periodo. Eppure si comporta come se il problema non esista. E lo fa in un momento in cui i soldi pare ci siano, tanto che si programmano opere per qualche milione di Euro di spesa complessiva. Con poche centinaia di migliaia di Euro si potrebbe risolvere quantomeno il problema urbanistico del centro storico ma, a quanto pare, la cosa non interessa. Forse perché dà scarsa visibilità, forse perché farsi la foto davanti a un bel giardino è molto più efficace mediaticamente che farsela davanti allo spazio lasciato vuoto da un rudere pericoloso e pericolante finalmente abbattuto.
In tutto questo non si capisce il ruolo dell’assessore al centro storico, quell’architetto Giacomo Beverati che, pure, in campagna elettorale si è passato il paese vecchio casa casa e porta a porta per chiedere e ottenere voti. Cosa ne pensa, Beverati, di questa scarsa, anzi, nulla considerazione per l’oggetto del suo assessorato? Dimentica, forse, che quando nel 2009 si candidò sindaco propose un progetto di recupero del centro storico davvero splendido ed efficace? Se l’è dimenticato? Io credo che, se avesse un po’ di amor proprio e di dignità, dovrebbe puntare i piedi e chiedere che si intervenga con urgenza e prioritariamente nel paese vecchio. Nulla ottenendo dovrebbe riconsegnare la delega al Sindaco, per onestà e coerenza. In effetti il suo ruolo non avrebbe ragione di esistere.

Luca Craia

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