venerdì 18 dicembre 2015

Le sanzioni alla Russia vanno abolite: il 31 dicembre scadrà il termine per il rinnovo.



Ricevo e pubblico

Il 31 dicembre scadrà il termine per il rinnovo delle sanzioni economiche alla Russia. Da Gennaio 2016 infatti il rinnovo semestrale delle sanzioni economiche nei confronti della Russia non sarà attuato più automaticamente ed il settore calzaturiero chiede a gran voce l’abolizione definitiva delle sanzioni. In poche parole Renzi dovrà decidere se avere un sussulto di dignità e dire no al rinnovo salvaguardando finalmente gli interessi degli italiani. L’apertura di un dibattito politico a livello nazionale sul rinnovo delle sanzioni delle sanzioni economiche è un risultato importante ma di certo non sufficiente. I dati elaborati da Assocalzaturifici parlano chiaro e non ammettono di temporeggiare ulteriormente: l'export marchigiano in Russia ha fatto segnare, nel primo semestre del 2015, un crollo del 34, 4 % rispetto a un 2014 già in forte calo. In sei mesi sono stati bruciati 38,5 milioni di euro. Intanto le richieste di cassa integrazione sono aumentate del 185 % rispetto al periodo pre crisi ed alcune realtà devono ricorrere ai licenziamenti. Vi sono diverse aziende con richieste di mobilità avviate e realtà medio – piccole che sono già costrette a chiudere, tutte dipendenti dall' export in Russia. Come mostrano i dati le nostre aziende continuano a soffrire moltissimo per le sanzioni ed ormai non si può più rimandare la loro abolizione, considerando soprattutto che queste pesano non tanto sugli elementi di debolezza strutturale dell’economia russa ma sul clima di incertezza venutosi a creare, che ha portato a una contrazione degli scambi ed a un grave problema di circolazione di liquidità.  Finora purtroppo c’è stata una scarsa attenzione politica su di un tema così rilevante per il futuro del nostro territorio. Occorre quindi che tutti i parlamentari del territorio fermano - maceratese ed i vertici regionali e locali del PD e delle altre forze politiche espressione dell’attuale maggioranza governativa nazionale, intervengano finalmente in prima linea sulle sanzioni per porre fine ad una situazione diventata insostenibile per tante imprese del nostro territorio, che a causa di queste misure versano in uno stato di estrema difficoltà.  Occorre finalmente una risposta forte e concreta della politica nei confronti di un problema di notevole rilevanza economica per tutto il distretto calzaturiero e la cui risoluzione non ammette più scuse o differimenti. E’ in ballo il futuro del nostro territorio e del distretto che lo ha reso famoso in tutto il mondo e la politica a tutti i livelli deve ritornare a vivere nel territorio ed in mezzo ai suoi abitanti occupandosi di tematiche sociali ed economiche particolarmente avvertite dalla popolazione.  


Abramo Cimadamore
Coordinatore Fratelli D’Italia – AN - Montegranaro

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