sabato 17 ottobre 2015

La Maggioranza sfasciatutto.



Trovo gravissime le affermazioni del Sindaco di Montegranaro pubblicate oggi sul Corriere Adriatico. Esprimono in maniera chiara e limpida un intento che, agli addetti, era già abbastanza evidente: quello di affossare il Presepe Vivente dopo il fallito tentativo di prenderne i controllo. E nel farlo, il nostro Sindaco, non lesina offese e insulti a chi ha aderito all’Ente Presepe che, ricordiamolo, è sì nato pochi giorni fa ma che ha avuto una gestazione lunga quasi un anno. In questo Ente sono confluite 19 associazioni, possiamo affermare che sono le più importanti e attive in paese. Il Sindaco spara a zero su di esse e sui componenti il Consiglio Direttivo dell’Ente. Ma spara a zero anche sul Presepe, mortificando gli sforzi di chi, per quattro mesi all’anno, si spacca la schiena, sacrifica il tempo libero, investe in una attività che dà lustro alla città e ne rafforza il senso si comunità. Ricordiamolo: l’anno scorso si sono impegnate oltre 500 persone nel realizzare il Presepe. Il Sindaco, oggi, le ha mortificate tutte. LA dichiarazione è chiarissima: non ci sarà collaborazione da parte del Comune con quella che viene definita “una iniziativa privata”. Credo che, nel direttivo dell’Ente, siamo tutti determinati ad andare avanti qualsiasi cosa accada ma, qualora non riuscissimo e il Presepe naufragasse, sappiamo in maniera evidente di chi sia la responsabilità.
Del resto, mentre il Sindaco si affannava per offrirci questo fulgido esempio di lungimiranza e amore per la propria città, il Vicesindaco, sulla sua pagina Facebook, discuteva amabilmente con un personaggio dell’associazionismo legato a doppio filo con la maggioranza, che candidamente affermava, confermato dallo stesso vicesindaco, un principio che ora appare chiaro: l’Amministrazione Mancini sostiene le associazioni che si assoggettano al suo volere, le altre se la cavino da sole, non importa il valore di quello che fanno. Direi che è sufficientemente spaventevole. 
Abbiamo assistito al fallimento misero e imbarazzante del tentativo di creare una consulta delle associazioni controllata dal governo della città. Questo giunge dopo un anno in cui si è affossata la Proloco, si sono create crepe importanti nel tessuto sociale, si è tentato di distruggere tutto quello che non era controllabile. Non si capisce quale sia il vantaggio che l’amministrazione comunale possa trarre da questo modus operandi ma questo diventa sempre più chiaro, anzi, dichiarato ed è sconcertante. Ho avuto i brividi nel leggere le parole della Mancini sul giornale, più di quelli che mi danno quelle di Ubaldi, alle quali ormai comincio ad assuefarmi. Siamo di fronte ad una prepotenza istituzionale mai vista, a un concetto di governo non con lo scopo di servire ma di comandare. Questa amministrazione durerà, forse, per altri tre anni e mezzo. Già stiamo cominciando a raccogliere i cocci. A fine mandato cosa resterà in piedi di quello che c’è di buono a Montegranaro?

Luca Craia

Nessun commento:

Posta un commento