giovedì 17 settembre 2015

Le priorità dell’amministrazione Mancini



Nel gruppo di discussione dell’Ape, su Facebook, ci domandiamo spesso quali siano le priorità della nostra Amministrazione Comunale. Non sembrano affatto chiare, pare che si proceda a tentoni, che non ci sia un progetto ma soltanto interventi sparsi, molto spesso non urgenti, a volte inspiegabili a favore dei quali si tralasciano problematiche ben più pressanti. L’assenza di un progetto politico-amministrativo è cosa grave perché porta a enormi sprechi di risorse e innesca processi dannosi che diventano difficili da sanare anche in tempi lunghi.
Credo che il modus operandi apparentemente empirico della giunta Mancini abbia, invece, una linea politica chiara, e questa parte dal risultato elettorale niente affatto entusiasmante. La coalizione che governa Montegranaro ha conseguito una maggioranza di voti estremamente risicata, rappresentando poco più di un terzo dei votanti e, quindi, una minoranza di cittadini. In sostanza, già in partenza, il governo della città aveva due terzi di cittadini che non lo avevano votato. Nonostante il tifo calcistico dei supporter è evidente un deficit di consenso piuttosto preoccupante.
Da qui l’esigenza di acquistare consenso. E quest’esigenza sta dettando la linea politica del governo cittadino, una linea diretta alla promozione dell’immagine a discapito della sostanza. Si fanno scelte indirizzate esclusivamente all’apparenza, all’effetto scenico, e si tralasciano interventi sostanziali ma decisamente meno visibili come l’ordinaria manutenzione, la pulizia, il funzionamento della macchina amministrativa in genere. Inoltre si stanno occupando tutti i ruoli chiave della pubblica amministrazione nostrana, spostando dipendenti come fossero pedine, forzando incarichi, esautorando responsabili a favore di personaggi più accomodanti.
Questo è un atteggiamento estremamente pernicioso e causerà, perdurando, gravissimi danni alla città. E nulla fa presagire un’inversione di tendenza perché, nonostante gli enormi sforzi propagandistici, la popolarità e il consenso della Giunta Mancini sembra inesorabilmente in calo. I cittadini non sono stupidi e oggi sono molto più attenti che in passato, complici mezzi di informazione un tempo impensabili, come questo stesso blog. L’unico modo, quindi, di acquisire quel tanto agognato consenso sarebbe quello di governare bene e per il bene comune. Ma vaglielo a far capire.

Luca Craia

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