martedì 9 giugno 2015

In consiglio arriva un’altra variante. Probabile scontro con Sel.



È il quarto punto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, convocato in prima battura per giovedì prossimo e in seconda per sabato, l’ennesima variante al Piano Regolatore a cui l’amministrazione Mancini deve mettere mano. Si tratta della richiesta di un’unità produttiva, intenzionata ad ampliare lo stabile, di edificare sull’area verde spostando quest’ultima sull’area edificabile. Le ragioni sono che, in questo modo, i costi di intervento si ridurrebbero sensibilmente.  A quanto si sa la variante avrebbe ottenuto il placet dell’Ufficio Tecnico e, quindi, pare sia volontà della maggioranza di approvarla. Ma c’è qualcosa che stride.
In effetti non si capisce, almeno per uno che osserva dall’esterno, come mai questa abbia il favore dell’Amministrazione Comunale mentre la variante della lottizzazione Bisacci, che tanti problemi sta portando a livello legale, sia stata bocciata. Così, a occhio, a situazione è molto simile. Come mai la variante Bisacci era contraria alla politica di questa Giunta mentre quest’ultima no? E non si era detto e ripetuto che questa amministrazione non avrebbe consentito più varianti al PRG? Solo che, in un solo anno, ne ha approvata una, è in procinto di approvarne un’altra mentre ne ha bocciata una terza non difforme dalle altre due. Strano.
La cosa non dovrebbe essere sfuggita a Eros Marilungo, Consigliere di maggioranza eletto nelle liste di Sel che già si era astenuto sulla votazione relativa alla variante Bisacci perché non vedeva il motivo della bocciatura quando, poco prima, si era approvata una variante analoga. All’epoca la cosa fece discutere perché Marilungo non spiegò in Consiglio la sua posizione ma lo fece dopo, in maniera anche chiara e ragionando da tecnico. Va detto che Eros Marilungo è, appunto, l’unico vero tecnico che siede in Consiglio Comunale e forse in materia ha qualche competenza in più degli altri. Credo, quindi, che ci sarà battaglia, almeno se l’esponente di Sel vorrà dimostrare coerenza con le scelte fatte in precedenza. Oltretutto qualche mal di pancia pare di registrarlo nelle fine della sinistra montegranarese, finora piuttosto bistrattata dalla maggioranza di cui fa parte che pare abbia costituito un direttorio di cinque persone che decide tutto e gli altri, compreso il Presidente del Consiglio, si devono adeguare. Seguiremo attentamente.

Luca Craia

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