sabato 9 maggio 2015

L’arroganza del potere: continua il muro contro muro per il Veregra Street



È in pieno delirio di onnipotenza l’amministrazione montegranarese, con in testa Ediana Mancini, il Sindaco, che stamattina sul Corriere Adriatico butta benzina sul fuoco delle polemiche con dichiarazioni di un’arroganza mai vista. Invece di cercare di ricomporre la frattura tra municipio e associazioni, il nostro primo cittadino fa capire che, delle posizioni espresse dalle tre maggiori associazioni che aderivano in passato al Festival e che oggi non lo fanno più o, se lo fanno, lo fanno con dei pesanti distinguo e ancor più pesanti critiche, non glie ne può fregare di meno.
“È scorretto da parte delle associazioni cercare di imporre una cosa del genere al Comune”, dice la sindachessa, lasciando intendere che solo il Comune può imporre e gli altri possono solo mettersi a disposizione più o meno in silenzio. Insomma, le associazioni sono al servizio del Comune (non della collettività, si badi bene) e chi osa mettersi contro rimane fuori. Del resto il Sindaco non ha problemi: tanto c’è la fila dei ristoratori a riempire gli spazi lasciati vuoti da Città Vecchia e Labirinto. Dell’evidente ricaduta negativa per la vita culturale della città non se ne parla.
Nella vicenda registriamo anche il funerale ufficiale della Proloco, data per spacciata anche dal Sindaco con un “ma tant’è” che dice tutto. Altro bel risultato per l’amministrazione Mancini, che non ha “la volontà di arrivare a spaccare le associazioni” ma è quello che sta cercando di fare, parzialmente riuscendoci, da un anno a questa parte.
Infine pare che i ristoratori che prenderebbero il posto delle associazioni pagheranno la stessa cifra che era richiesta ai sodalizi, decisamente inferiore a quella degli operatori economici che gestiranno spazi in viale Gramsci. Bella fregatura per questi ultimi. Anche qui il senso di giustizia latita. L’arroganza abbonda.

Luca Craia

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