martedì 7 ottobre 2014

Sporcizia e topi a Montegranaro. Da quanto non si derattizza?



Ho notato (e non sono il solo) che ultimamente (e per ultimamente intendo da qualche anno) si avvistano più topi e ratti del passato e questo mi è sembrato strano, perché ora che si è applicata a pieno regime la raccolta differenziata porta a porta e, quindi, non esistono più i cassonetti per strada, i roditori dovrebbero diminuire rispetto al passato, dato che prima era per loro molto più agevole nutrirsi. Invece sembra siano aumentati. Mi sono chiesto perché.
Poi mi sono fatto un’altra domanda: da quanto tempo non si fa una derattizzazione globale sul territorio cittadino? Non lo so, sto cercando tra le delibere comunali ma ho trovato solo delle delibere antiche, le più recenti delle quali risalgono al 2002, per cui, probabilmente, sono anni che non si derattizza più. Allora forse è questa la spiegazione: nonostante i topi non abbiano più i cassonetti dell’immondizia a cui attingere per sfamarsi, oggi non c’è più l’azione dell’uomo che controlli la loro proliferazione. Ecco quindi che vediamo in giro topi ovunque.
Un conoscente che si occupa di queste cose mi confermava che, a causa del minor gettito dal governo centrale, molti comuni hanno rinunciato a derattizzare. Sarà il caso anche del nostro? Non sarebbe, comunque, opportuno eventualmente ripristinare questo tipo di intervento? Ricordiamo che il topo è un animale simpatico solo nei cartoni animati, mentre nella vita reale è portatore di infezioni gravi e potenzialmente molto pericoloso. L’ideale, come per i piccioni, sarebbe intervenire sul degrado urbano dove questi animali prosperano. Ma intanto derattizzare tamponerebbe il problema, augurandosi che le tante promesse fatteci in compagna elettorale, piano piano vengano mantenute.
E ora speriamo gli animalisti non siano troppo cattivi con me.

Luca Craia

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