mercoledì 9 luglio 2014

L’alibi del debito e l’attuazione del programma.



Era prevedibile, anzi, era temibile che la questione degli enormi debiti fuori bilancio potessero diventare l’alibi perfetto per disfunzioni amministrative, politiche sbagliate, inerzia e magari scarsità di idee, tralasciando, poi, le difficoltà politiche di coalizione che, forse, saranno la problematica principale. Avere un buco nei conti come quello del nostro Comune è una cosa seria e, a quanto pare, lo si sta invocando come giustificativo di un primo periodo di amministrazione, seppur breve, che ha mostrato ben poca attività. Al debito aggiungiamo la frana di viale Gramsci ed ecco qua, servita su un piatto d’argento, la scusante migliore che ci si potesse aspettare, inventare, trovare.
Ma non può funzionare. Non può perché il disastro finanziario del nostro Comune era cosa nota, ci si è imbastita la campagna elettorale, tutta incentrata sull’attacco contro Gismondi e Basso accusati di essere gli artefici del tracollo economico delle nostre casse. Si conosceva perfettamente l’entità del buco. Eppure si è stilato un programma piuttosto ambizioso, che elenca una serie di interventi, una sequenza temporale e, perfino, i fondi a disposizione per effettuarli (o almeno così si disse). E si conosceva anche la gravità dello smottamento della scarpata di viale Gramsci ma, nonostante ciò, non si è mai detto che il programma avrebbe dovuto essere rivisto.
Quindi il programma era stato redatto essendo a conoscenza delle problematiche in essere, quindi il programma era considerato attuabile. Ora che succede? Non lo è più? In qualche commento lasciato su questo blog dal fan club dell’amministrazione comunale in carica si legge che il tempo è troppo breve per giudicare, che prima bisogna dare il tempo di farsi un quadro della situazione. Ma come? Non se l’erano già fatto, il quadro della situazione? Il programma cosa dovrebbe essere se non, appunto, il quadro della situazione con la relativa soluzione ai problemi?
Intendiamoci, non sto accusando ancora di nulla la nostra amministrazione. Affermo soltanto che dai primi giorni di governo mi sarei aspettato di più, viste le emergenze e viste le dichiarazioni pre-voto. Si fa in tempo senz’altro a recuperare, il programma può anche essere messo in atto, ma le dichiarazioni di alcuni esponenti della maggioranza, sia sulla stampa che sulla nostra pagina Facebook, lasciano intendere che le priorità espresse nel programma siano soggette a revisione. A meno che non abbia capito male io, la qual cosa sarebbe per me davvero fonte di sollievo.

Luca Craia

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