venerdì 13 giugno 2014

Frana di viale Gramsci: responsabilità e monito



Che il dissesto della scarpata di viale Gramsci sarebbe diventato il Problema con la P maiuscola per l’amministrazione comunale appena insediata era già evidente prima ancora che questa si insediasse, prima ancora che si votasse, se vogliamo. Oggi che sappiamo anche i numeri, da un punto di vista economico, con i quali la frana andrà a gravare sul bilancio comunale e, di conseguenza, sulle tasche dei cittadini ci possiamo rendere conto che siamo di fronte ad una situazione forse mai verificatasi prima a Montegranaro, un’ecatombe finanziaria di gran lunga più grave della pur grave questione dei debiti fuori bilancio che ha fatto da ago della bilancia per la campagna elettorale. Sappiamo che sono allo studio soluzioni percorribili per non andare a disintegrare ogni programmazione e investimento futuro, ciononostante la situazione è estremamente preoccupante per urgenza e costi.
Trovare le responsabilità non è dietrologico: serve ad evitare che, in futuro, vadano a verificarsi circostanze analoghe. Il primo dubbio che si possa avere, e in molti lo avemmo già all’epoca, è circa l’opportunità dell’opera di “pulitura” della scarpata effettuata un paio di anni fa. Un’opera, si ricorderà, estremamente radicale che estirpò tutta la vegetazione spontanea nata lungo il dirupo. In molti, dicevamo, allora ci chiedemmo se questo non avrebbe portato conseguenze sulla tenuta stessa della scarpata. E la scarpata non ha tenuto, chissà se anche per questo motivo.
Si tratta, comunque, di terra da riporto. Chi ha qualche anno in più ricorderà che il limite del viale era molto più arretrato rispetto a oggi e che, nei primissimi anni ’80, si ampliò la larghezza del viale riportando grossi quantitativi di terreno e detriti. La domanda, ora, è questa: era opportuno costruire sopra tutto l’arredo urbano dell’attuale giardino? I calcoli fatti erano esatti?
Non sono certamente alla ricerca di un colpevole, semmai mi sto chiedendo se non si sia commesso qualche errore in passato remoto o recente. Individuare l’errore, ripeto, serve o dovrebbe servire a non commetterlo più in futuro. Credo che l’amministrazione comunale dovrebbe adoperarsi anche per questo, oltre che per sanare con la massima sollecitudine questa emergenza che ha già privato Montegranaro di uno e forse del principale luogo di aggregazione cittadina.

Luca Craia

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