domenica 27 aprile 2014

Non sparate sulla Proloco



La polemica sulla messa in sicurezza del laghetto mi manda in bestia. Non perché chi la muove non abbia, sostanzialmente, ragione. C’erano altri modi, senz’altro, per evitare che qualcuno si possa far male, modi esteticamente più accettabili. Quello che mi fa arrabbiare è che, a muovere la polemica, sia sempre la stessa gente che non perde mai una singola occasione per creare difficoltà alla Proloco.
Ci sarà la festa delle Associazioni, al laghetto del Torrione, il Primo Maggio, tra pochissimi giorni. Festa organizzata dalla Proloco. La messa in sicurezza serve a propiziare l’evento che, altrimenti, non avrebbe potuto avere luogo. Muovere un vespaio in questo senso è un ulteriore tassello di quello che sembra un disegno per screditare l’operato e l’esistenza della Proloco.
Ho sentito le stesse persone dichiarare pubblicamente di non riconoscere il Direttivo dell’Associazione principale della città perché eletto “in maniera non ortodossa”. La stessa gente si è più volte sostituita, complice un assessore alla cultura a dir poco compiacente, alla Proloco stessa per la gestione di eventi ai quali doveva giocoforza presiedere quest’ultima. Guarda caso assessore ed ex presidente della stessa associazione sono in lista insieme. E ancora si gioca a screditare l’associazione delle associazioni. Qual è il fine? Mi pare di capirlo.
Ora però basta. Se si vuole davvero il bene della città si taccia, si faccia un passo indietro. Un’associazione è un’associazione, tra le altre. Faccia il suo, al meglio che può, ma non ci si permetta di monopolizzare il panorama culturale e associativo cittadino, con l’aiuto di politici e dirigenti comunali. La Proloco è un bene di tutti, è indispensabile per la città, e desideri di egemonia sono dannosissimi per il futuro dell’associazionismo e della vita culturale di Montegranaro. Fatevela finita.

Luca Craia

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