lunedì 3 marzo 2014

Clima teso oltremisura a Montegranaro



Non è una campagna elettorale serena quella che si sta articolando a Montegranaro. Che non lo sarebbe stata era chiaro fin da quando cadde la giunta Gismondi, perché era evidente l’astio tra i due rami del centro-destra dopo il divorzio. Ad amplificare l’aria avvelenata forse anche la presenza di tante liste che rende particolarmente dura la competizione e, infine, le notizie nefaste sui colossali debiti fuori bilancio che la prossima amministrazione dovrà affrontare. Tutto questo innervosisce i contendenti, in particolare quelli riconducibili alle ultime amministrazioni che, ricordiamolo, per quindici lunghi anni sono state tutte targate centro-destra e non direttamente Gianni Basso. È da qui, infatti, che i toni arrivano più accesi e le argomentazioni si spostano dalla proposta all’attacco personale, con grave danno per la dialettica democratica.
Fa però rabbrividire quanto si legge tra le righe di un articolo apparso sul blog del Movimento 5 Stelle montegranarese, secondo il quale le difficoltà da loro incontrate nel compilare la lista elettorale sono imputabili anche ad una sorta di clima intimidatorio, dove le persone non si espongono perché avrebbero “paura di ripercussioni”. Già questa atmosfera è sentita da diversi candidati e certamente lo scontro democratico non ne trae giovamento. La speranza è che si tratti più di una sensazione che di una situazione reale, altrimenti vorrebbe dire che la nostra povera città sta attraversando uno dei periodi più bui della sua storia.

Luca Craia

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